sabato 30 ottobre 2010

Moratoria sulla Geoingegneria: Bloccate le rischiose soluzioni tecnologiche per il clima

tratto da: ilupidieinstein

Comunicato 29 Ottobre 2010 ETC Group

Comunicato stampa: Moratoria sulla Geoingegneria all'ONU ministeriale in Giappone
NAGOYA, Giappone – in una storica decisione consensuale, la Convenzione sulla Diversità Biologica di 193-membri (CBD) chiuderà la decima riunione biennale con una moratoria de facto sui  progetti ed esperimenti di Geoingegneria.
"Qualsiasi sperimentazione pubblica o privata o mossa avventata destinata a manipolare il termostato planetario sarà in violazione di questo consenso delle Nazioni Unite accuratamete redatto," ha dichiarato Silvia Ribeiro, direttore  del gruppo ETC dell'America latina .

L'accordo, raggiunto durante la parte ministeriale del meeting  di due settimane, che includeva 110  ministri dell'ambiente, invita i governi a garantire che nessuna attività di Geoingegneria si svolgerà fino a che i rischi per l'ambiente e la biodiversità e gli impatti sociali, culturali ed economici associati non sono stati meditati in modo appropriato. Il segretariato della Convenzione  è stato anche incaricato di riferire in merito a varie proposte di Geoingegneria e possibili misure di regolamentazioni intergovernative.


La decisione, presa con un consenso insolitamente forte, si basa sulla moratoria del 2008 sulla fertilizzazione dell'oceano. Quell'accordo negoziato al COP 9 a Bonn, mette un freno alla serie di  "esperimenti" falliti  – pubblici e privati – per sequestrare il biossido di carbonio atmosferico nelle profondità degli oceani attraverso la diffusione di sostanze nutritive sulla superficie del mare. Da allora, l'attenzione è stata rivolta ad una serie di proposte futuristiche per bloccare una percentuale di radiazione solare attraverso interventi su larga scala nella stratosfera, atmosfera e nello spazio esterno che modificherebbero temperature e precipitazioni globali.
"Questa decisione porta chiaramente la regolamentazione della geoingegneria, presso le Nazioni Unite a cui appartiene", ha detto il Direttore Esecutivo dell'ETC Group Pat Mooney. "Questa decisione è una vittoria del buon senso, e della precauzione. Non inibirà la legittima ricerca scientifica. Decisioni in materia di geoingegneria non possono essere prese da piccoli gruppi di scienziati provenienti da un piccolo gruppo di paesi che stabiliscono 'orientamenti volontari' utili solo a se stessi sull'hacking del clima.
Per quanta poca credibilità possano avere avuto questi tentativi  in alcuni circoli politici nel Nord del mondo, è stata distrutta da questa decisione.  La Royal Society del Regno Unito e i suoi partners devono cancellare la loro Iniziativa di Gestione della Radiazione Solare  e  rispetto a quello che i governi del mondo hanno collettivamente deciso, le future deliberazioni sulla geoingegneria dovranno avvenire in seno all'ONU, dove tutti i paesi hanno un posto a tavola e in cui la società civile può controllare ed  influenzare quello che stanno facendo ".
I delegati a Nagoya ora hanno chiaramente capito la potenziale minaccia che lo sviluppo – o anche gl esperimenti in campo  – delle tecniche di Geoingegneria pone per la tutela della biodiversità. La decisione è stata elaborata nelle lunghe e difficili  sessioni di tarda notte di un gruppo di "amici della presidenza", alla presenza del gruppo ETC,  e adottata dal  Working Group 1 Plenary il 27 ottobre 2010. Il Presidente delle negoziazioni su clima e biodiversità ha definito il testo finale " un compromesso molto delicato". Tutto ciò che resta da fare ora è passarlo attraverso la plenaria finale alle 6 PM di venerdì (ora di Nagoya).

"La decisione non è perfetta," ha detto Neth Dano del gruppo ETC delle Filippine. "Alcune delegazioni sono comprensibilmente preoccupate che la definizione provvisoria di Geoingegneria è troppo limitata, perché non include tecnologie di Cattura e Deposito del Carbonio. Prima della prossima riunione della CBD, ci sarà l'opportunità di considerare tali questioni in modo più dettagliato. Ma le soluzioni tecnologiche per il clima  sono ora stabilmente nell'agenda delle Nazioni Unite  e porteranno ad mportanti dibattiti mentre si avvicina  il ventesimo anniversario dell'Earth Summit. Un cambiamento, naturalmente, è essenziale e la Geoingegneria non è chiaramente la strada da percorrere."

Fonte: ETC Group
via  ilupidieinstein
Traduzione: Dakota Jones

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