sabato 30 ottobre 2010

“Taste the waste”, il film dedicato allo spreco di cibo in un mondo affamato

 
In un mondo affamato, l’Occidente spreca quasi la metà del cibo, perlopiù prima ancora che arrivi nei supermercati. Non si tratta di bucce di patata e ossi di pollo, ma di roba buona. Perfettamente commestibile.
“Taste the waste” di Valentin Thun è un film-documentario emergente sullo spreco di cibo. Ad esso è affiancato un sito internet.
Il nocciolo della questione? La frutta e la verdura che non sono perfette a vedersi, anche se ottime, non arrivano neanche sui mercati.
Gli scaffali dei supermercati rigurgitano di roba perchè il consumatore possa scegliere: offrono più di quanto effettivamente serve, e il resto va buttato. C’è trailer: e intanto ne riparliamo.
L’Unione Europea butta ogni anno 90 milioni di tonnellate di cibo. Europa e Nordamerica buttano una quantità di cibo tre volte superiore a quella che servirebbe per dar da mangiare a tutti gli affamati del mondo.




Il pane per i nonni e i bisnonni contadini era quasi sacro: si poteva buttare anche la carne, se era andata a male, ma il pane no, quello non lo buttavano mai. Ebbene, l’Unione Europea butta 3 milioni di tonnellate di pane all’anno. Quanto ne consuma la Spagna.

Se i panettieri tedeschi cuocessero solo il pane che essi effettivamente vendono, la Germania potrebbe spegnere una delle sue centrali nucleari.

“Taste the waste” cerca di ricostruire i meccanismi di tutto questo spreco. Sul sito del film ho trovato una considerazione a proposito della frase che tutti abbiamo sentito da bambini almeno una volta: “Mangia tutto quello che hai nel piatto, pensa alle persone che hanno fame”.

Una frase apparentemente sconclusionata: che rapporto c’è fra gli avanzi nel piatto e la fame nel mondo? Il rapporto invece esiste, spiega “Taste the waste”, perchè spreconi e affamati comprano il cibo sullo stesso mercato globale.

Se i ricchi sprecassero meno, comprerebbero meno. I prezzi diminuirebbero. E i poveri avrebbero meno difficoltà a sfamarsi.

“Taste the waste”

Via Vogliaditerra

Foto Flickr

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