sabato 12 novembre 2011

Da Tre-Monti a un Monti: il Calvario

tratto da : Disinformazione 
di Marcello Pamio

E’ tutta colpa di Silvio Berlusconi, se l’Italia è in rovina è colpa sua. Non ha fatto nulla per questo paese, se non leggi ad personam”.
 
La colpa è di una persona. Facciamolo cadere e avremo risolto tutti i problemi nazionali.
 Tale è il messaggio che sta passando, e perfino i mercati internazionali danno segnali di questo tipo.
Il presente articolo non ha lo scopo di difendere l’indifendibile, difendere cioè un personaggio (politico?) che non ha fatto nulla per il popolo, se non evitare con tutti gli strumenti possibili la magistratura e farsi leggi ad uso e consumo personale. Lo scopo è quello di cercare di usare il proprio cervello per pensare fino in fondo e capire cosa sta realmente succedendo nello scenario nazionale e internazionale: quali sono le dinamiche e le forze in gioco.
L’agnello sacrificale è stato trovato, e tra poco verrà scannato al pubblico ludibrio.
Portiamo Berlusconi a piazzale Loreto e poi festeggiamo con lo spumante, perché finalmente ci siamo liberati dalla dittatura berlusconiana, dal male per antonomasia.
Ma è proprio così? E’ solo colpa del grembiulino di Arcore o invece c’è dell’altro che non ci raccontano? Oppure ci sono potentissime forze, in confronto alle quali Silvio è un ridicolo quanto innocuo cantastorie, che lavorando nell’ombra da anni, ora sono giunte ad affacciarsi direttamente nello scenario facendosi anche intravedere, poiché i tempi sono maturi? Maturi per cosa?
Il cancro della speculazione finanziaria
Mentre noi sbraitiamo, la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera. Mentre perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno![1] Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è sempre sangue.

Lo spread con i Bund ha avuto in questi giorni un andamento altalenante, salendo e abbassandosi a seconda delle voci di dimissioni del premier. Il tutto conferma che i mercati e gli speculatori, cioè i veri avvoltoi, non credono nel governo. Come mai?
Anche se il fenomeno interessa i cosiddetti P.I.I.G.S., acronimo che sta a indicare “maiali”: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, le domande da porci (a proposito di suini) sono le seguenti: perché l’Italia e perché in questo momento?
L’esempio della Grecia è lampante: prima i banchieri l’hanno devastata e disintegrata economicamente, per poi comperarsi le ricchezze con gli spiccioli. L’attuale premier greco è Luca Papademus, nientepopodimenoché l’ex vicepresidente della B.C.E., la Banca Centrale Europea!
La stessa cosa è avvenuta in Italia a partire dal 1992 e continua in questi giorni.
Il momento storico è molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
I governi sono mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.
Perché gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e soprattutto l’Italia?
Ecco alcune possibili spiegazioni.
1)    La politica energetica italiana dava molto fastidio alle consorelle e ai confratelli che gestiscono e controllano l’energia a livello mondiale.
Il cavaliere, nella sua totale inutilità politica, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia.
Queste ovviamente non sono cose da fare, e il tragico incidente all’aereo di Enrico Mattei dovrebbe insegnare…
Dopo l’eliminazione fisica del colonnello Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin.
Attualmente, e ancora per molto poco, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica.[2] Un altro 20% lo possiedono gli stessi investitori anglo-statunitensi che vogliono accaparrarsi, grazie alla crisi economica creata ad arte, tutto il malloppo.
Vogliono mettere i loro artigli affilati sul gioiello italiano per guadagnare e impedire qualsiasi altro sviluppo energetico del paese.
L’indipendenza energetica è sempre un male da combattere con ogni mezzo, lecito e illecito.
2)    Un’altra cosa da sapere, e forse il vero bersaglio della speculazione internazionale nei nostri confronti, sono le riserve auree dell’Italia.
Il nostrano Fort Knox, ammonta a circa 2.451,80 tonnellate di oro fisico.
Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania.[3] Un piatto molto invitante.
3)    La svendita di altri importantissimi patrimoni pubblici è sempre invitante per i capitali stranieri, vedi Grecia. E la storia tende a ripetersi, se non compresa.
A poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992 perdettero la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie e tre agenti della scorta), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.
Personaggi come il “filantropo” George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi, il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg, Morgan Stanley e pochi altri.
Gli altri “complici” italiani furono il Ministro del Tesoro Piero Barucci, il Direttore di Bankitalia Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato.
Partendo dal declassamento dei nostri B.O.T., da parte di Moody’s, l’agenzia statunitense di rating, lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.
Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica...
Su Geroge Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma sappiamo bene come andò a finire.
A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998).
All’ombra della Goldman Sachs
Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (consigliere), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman[4]) e Mario Monti il futuro governatore di questo paese…
All’ombra della massoneria
I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting sono sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e lo stesso Mario Monti (Presidente Bocconi).
Il senatore Mario Monti
Il neo senatore a vita (grazie all’intervento provvidenziale del Presidente Giorgio Napolitano), il prof. Mario Monti, oltre ad essere uomo Goldman Sachs, membro del Bilderberg Group, è anche Presidente europeo della “famigerata Commissione Trilaterale, una specie di massoneria ultraliberaista statunitense, europea e nipponica, ispirata da David Rockefeller e Henry Kissinger[5].
Tra le altre cose fa parte pure del comitato esecutivo del gruppo Aspen Institute Italia[6], un’altra struttura abbastanza ambigua finanziata da Fondazione Ford e Fondazione Rockefeller, il cui presidente attuale è Giulio Tremonti e vicepresidente Enrico Letta.[7]
Il futuro capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è uno degli uomini più potenti, dopo Mario Draghi (Mr. Britannia, come viene chiamato negli ambienti che contano) in circolazione e certamente il portavoce dell’ultraliberismo anglo-ebraico-statunitense.
Quindi sotto la brillante immagine del brizzolato professore in economia e sotto la tunica del senatore, porterà avanti, come non mai, la svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali.
Dalle vergognose leggi ad personam, per la pace di molti, passeremo alle leggi ad massonam…


[1] “La speculazione affonda gli ultimi colpi sull’Italia”, Filippo Ghira, “Rinascita”, 8 novembre 2011
[2] Idem
[3] “Chi specula sulla crisi e perché”, Lucio Garofalo, “Rinascita”, 9 novembre 2011
[4] Gianni Letta nominato advisor di Goldman Sachs: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/06/letta-goldman.shtml?uuid=909fc446-1d74-11dc-ab9f-00000e251029&DocRulesView=Libero
[5] Piergiorgio Odifreddi, www.repubblica.it - http://www.trilateral.org/go.cfm?do=Page.View&pid=32#nag
[6] Aspen Instite Italia - http://www.aspeninstitute.it/istituto/comunita-aspen/comitato-esecutivo
[7]Mario Monti – Da Goldman Sachs ad Aspen Institute passando per la Trilateral” - http://www.polisblog.it/post/12335/chi-e-mario-monti-aspen-goldman-sachs
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http://www.disinformazione.it/mario_monti.htm

8 commenti:

  1. Carissima amica Rosa non mi stancherò mai di dirlo a tutti il barlusca non è che uno dei fantocci di chi dirige l'orchestra, accomunati alla grecia i due agnelli sacrificali hanno ora due servi della bce al timone e sicuramente non faranno gli interessi nazionali o men che meno della popolazione.
    E al nostro gli paghiamo anche la pensione da senatore, ma vaff.....
    Un abbraccione

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  2. Già. È proprio così caro Zak! Ed è terribile come le tappe previste per questo appuntameto NWO vengano tutte rispettate.
    Purtroppo nessuno di questi articoli, pur importanti, ci dice nulla di nuovo, nulla che non sapessimo.
    Eppure anche nella terribile prevedibilità, credo che sia importate riportarli e continuare a fare informazione confidando nella presa di coscieza di altri.
    Abbraccione ricambiato ;)
    Namastè

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  3. Sinceramente possiamo anche credere al complotto, però le responsabilità in primo luogo sono nostre, cioè è nostro dovere pretendere l'onestà da chi ci governa, invece sono anni che votiamo chi ci sembra quello meno peggiore..

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  4. Ciao Sara, già, e siamo comunque sempre li, ancora! "Il meno peggio"!
    Addrittura Monti... non è nemmeno eletto, ed è un uomo delle banche ci accompagnerà nella stretta dell' FMI senza nemmeno prendere in considerazione strade differenti!
    Certo sarebbe molto meglio che questi problemi non esistessero, ma se ci sono occorre dirlo. Tacerli sarebbe solo fare il gioco dei potenti!
    Un abbraccio e buona domenica ;)
    Namastè

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  5. Ciao mitica Rosa :alle prossime elezioni votiamo:
    ALIBABA' e i 40 LADRONI,ALMENO SIAMO SICURI CHE I LADRONI SON SOLO 40 AaaaaaH AAaaaH ,volevo fare la battuta ciao a tutti .

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  6. @Anonimo
    I veri ladroni temo siano molto meno che 40, almeno quelli che realmente decidono.
    Gli altri, che sono molti di più, sono corte, vassalli, servi speranzosi di sostituirsi ai padroni regnanti...famigli e componenti dell'harem dei signori e padroni del mondo.
    Buona domenica ;)
    Namastè

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  7. Disse un tipo <> ebbene cara Rosa io affermo che c'è del marcio in Europa. Il politico prese il posto del popolo dicendo di rappresentarlo, poi l'imprenditore affiancò il politico fino ad esautorarlo, ora arrivano i primi pezzi grossi, quelli che hanno le redini da molti decenni delle cose e del loro perché, stufi di chi si imbratta nella marmellata senza creare produzione e crescita, stanchi del disordine.
    E' un passaggio cruciale se si osserva lo scenario geopolitico internazionale, siamo in piena corsa per la poca energia rimasta e per i pochi terreni ancora coltivabili del pianeta.
    I grandi hanno deciso che è il momento di prendere il timone.

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  8. Ciao Demian che piacere leggerti qui, benvenuto ;)
    Eh si diciamo pure con "Amleto" che c'è del marcio. La tua analisi è perfetta e la sucessione è esattamente quella che hai esposto, purtroppo.
    Sai sono convinta che nell'immediato ci sia davvero poco da fare. La convinzione che questo governo debba e possa risolvere qualche cosa è diffusa e la capacità di "leggerlo" al di là del suo aspetto apparente molto attutita.
    Dovremo ricominciare da capo, fidando sul fatto che qualcuno con le idee chiare sia rimasto. Cercando di portare avanti una visione nuova, complessiva che sappia rispondere al globalismo della miseria che hanno in mente di farci ingoiare.
    Solo una risposta che sappia mobiltare anche lo spirito ed i valori profondi ha la possibiltà di riuscire.
    Se questa fosse "la visione" non saremmo qui dove siamo, o forse sì, ma sapremmo rispondere, quindi è su questo che dobbiamo lavorare, anche perchè al punto in cui siamo ci rimane poco altro da fare.
    Grazie della visita e buona serata ;)
    Namastè

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