martedì 8 novembre 2011

I ciechi lasciati senza sostegno


Sono quelli campani. A lanciare l’allarme il presidente regionale dell’Unione ciechi Pietro Piscitelli, nel corso di una conferenza stampa a Salerno
Negli ultimi anni, il Terzo settore è stato sovente sacrificato sull’altare della Patria in nome dei sacrifici e dei tagli giustificati come necessari. A farne le spese, tra gli altri, anche i non vedenti, i quali in Campania rischiano di chiudere tre strutture: a Caserta, Benevento e Avellino per mancanza di fondi.

“NON POSSIAMO PAGARE LUCE E TELEFONO”Salvatore Campitiello, il presidente dell’Assostampa Valle del Sarno insieme con l’Assostampa Napoletana, ha organizzato un dibattito nella sala Tommaso Sica della sezione provinciale di Salerno. Ciò che dice il presidente regionale de l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Pietro Piscitelli è desolante e allarmante: “La morte civile della categoria sta passando nel silenzio totale: a giorni saremo costretti a chiudere le sezioni provinciali poiché non riusciamo a pagare nemmeno le bollette di luce e telefono (…)
Attualmente le strutture vengono finanziate con un contributo 22mila e 500 euro, stanziati lo scorso anno. “In passato, le nostre strutture in Campania hanno rappresentato il fiore all’occhiello della Onlus – ha spiegato Piscitelli – basti pensare che con la legge regionale n. 34 del 1982 erano stati erogati 100 milioni di lire e che nel 2002, appena entrata in vigore l’euro, la cifra era arrivata ad ammontare a ben 250mila euro”.

COSTRETTI A CHIUDERE ALCUNE STRUTTURE – Prosegue il presidente: “Ora non ci sono più soldi per pagare gli affitti, le utenze, e ci sono i dipendenti da mesi senza stipendio: tra pochi giorni saremo costretti a chiudere le strutture di Avellino, Benevento e Caserta, tentando di far sopravvivere almeno quelle di Napoli e Salerno”. Attualmente, in Campania, l’associazione conta circa 10mila iscritti per i quali vengono offerti gratuitamente i supporti scolastici per i bambini, l’assistenza pomeridiana per lo studio, la formazione al lavoro, attività sportive e riduzioni sui viaggi. Un supporto che rischia di andare in malore, come tante altre cose nel nostro Paese.

11 commenti:

  1. Ieri sera in tv ho visto un passaggio di Feltri , il quale a proposito sosteneva che bisogna mettere mano anche al welfare....all' appannaggio del Trota no?

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  2. Storie di ordinaria follia con il quale bisognerà imparare a convivere.
    Che tristezza!!!

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  3. Una terribile realtà...ho condiviso il post/documento...grazie per l'inoltro Rosa...sereno divenire..
    dandelìon

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  4. Cara Sara è molto più semplice per loro azzannare e chiedere l'azzeramento dello stato sociale, piuttosto che mettere in dubbio propri privilegi.
    Questo egoismo sta producendo disastri e danni notevoli, a scapito, soprattutto, di coloro che non hanno voce.
    Un abbraccione ;)
    Namastè

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  5. Ciao Mark sento una vena di rassegnazione?
    No dai, anche se il meccanismo sembra inesorabile e globale continuiamo a pensare e a dire che un mondo diverso e migliore è possibile....
    Un abbraccione caro ;)
    Namastè

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  6. Grazie a Te per la condivisione cara Dandelìon!
    Un abbraccio forte forte ;)
    Namastè

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  7. rosa non è proprio così, posso affermarlo in quanto presidente di categoria (di blindsight project www.blindsight.eu).
    l'uic, unione italiana ciechi, prende ogni fondo destinato alla categoria, e non lo divide con nessun'altra associazione, tanto che anche lamia finora ha fatto tutto senza un fondo, ed ho fatto e realizzato cose che loro definivano irrealizzabili.
    solo nella provincia di cosenza sono arrivati 5milioni di euro, nel lazio una cosa tipo 12milioni, e via dicendo, eppure l'unica campagna informativa sul cane guida la faccio io, il primo festival accessibile e tutti gli altri li ho realizzati io, ecc. ecc.
    non facciamo confusione e quando si parla di ciechi soprattutto, visto che purtroppo so cosa vuol dire sulla pelle.
    si è vero vorrebbero metter mano anche sulle nostre pensioni, ma nessuno dice la verità, ad esempio che di recente il presidente nazionale dell'uic si è recato al senato, ma anziché difendere i nostri diritti (in qualità di onlus no profit più ricca d'italia!) si è solo preoccupato di non farsi tagliare i sostanziosi fondi che ricevono ogni anno, ma che noi ciechi finora non abbiamo visto.
    si hanno fatto una battaglia, all'epoca e la vinsero, poi basta, solo un susseguirsi di fondi a pioggia per i ciechi che sono scomparsi.
    chi sa dove si compra un bastone bianco? e chi conosce la legge sul bastone bianco o sul cane guida? chi sa come leggo o scrivo in questo momento? e in quanti sanno che noi ciechi paghiamo tutto, dal treno (scontato solo del 19%!), al cane guida (le spese sono detraibili ma chi non ha reddito che detrae??), agli ausili (nel mondo il nostro screen reader - programmaparlante jaws - è gratuito, qui costa 2mila euro e le voci sono a parte quindi altri 500 euro a carico del cieco, con un rimborso di appena 600 euro validi per ben 3 anni, cioè per 3 anni non posso cambiare e questo solo quando la asl riconosce l'agevolazione, dipende quindi dalla regione di residenza) e l'uic detiene il monopolio di queste cose.
    potrei continuare all'infinito, e non è mia opinione pesonale che l'uic sia una onlus che lascia i ciechi al buio, ma l'opinione di tanti altri ciechi civili italiani come me...
    perché c'è un'enorme differenza tra un cieco civile e un cieco di guerra: a cominciare dalle loro astronomiche pensioni, fino a tutte le agevolazioni di cui usufruiscono - treno, aereo, ecc. - insomma la cecità è un argomento abbastanza sconosciuto e, sono d'accordo sul fatto che almeno le pensioni da disabili dovrebbero lasciare stare, visto che questo governo ha risucchiato tutto da ogni italiano, ma non mi impietosisco di certo sui tagli all'uic, come me la pensano milioni di ciechi civili italiani costretti a pagare anche quei pochi 4 ciechi di guerra che comandano la più ricca onlus no profit italiana, la stessa che non ha mai informato nessuno e cerca di non dare alcun aiuto, a cominciare dalla mobilità, forse per paura che qualche cieco si colleghi alla realtà.
    per ultimo: fanno la festa del braille anziché fare una guerra per l'assenza di libri di testo in digitale nelle scuole, visto che a noi ciechi della carta non interessa nulla e siamo nel terzo millennio, quindi con ebook, accessibili dai nostri pc e dai nostri programmi parlanti.
    gli tagliano i fondi? forse è ora che quei soldi vadano distribuiti tra chi ne ha bisogno veramente, e non tra chi converte soci in voti ad ogni campagna elettorale, tenendo anche i vedenti nel buio in cui hanno chiuso da anni tutti i ciechi, giovani compresi.
    sono a disposizione per ogni info a riguardo, un caro saluto, laura
    p.s.: mi auguro che crolli al più presto questo governo di razzisti magnoni, e che con esso crolli anche la casta, ivi compresa la casta dei ciechi di cui sopra, quelli di guerra e soprattutto quelli dell'uic.

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  8. Ciao Rosa,CHE IMMANE RABBIA DANTRO DI ME.!!!!!!!

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  9. Ciao Laura, innanzi tutto ti ringrazio per questo intervento molto esauriente.
    Hai dato una spiegazione doverosa ed illuminante che pubblico con grandissimo piacere.
    Francamente anche io avevo pensato a questo risvolto ed al fatto che potesse esistere la necessità di alcune precisazioni, che sono arrivate da una fonte assolutamente autorevole quale ritengo che tu sia! Grazie.
    Un abbraccio forte.
    Namastè

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  10. @Sara: l'hai visto com'era incavolato Feltri ier sera? Sembrava ipertiroideo in una crisi di inizio cura. :D
    Sente l'acqua entrare dagli oblò, il fiero cronista!

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