sabato 22 maggio 2010

Regalare il tempo

C’era una volta un povera donna che chiedeva qualche spicciolo all’angolo della strada… Era conosciuta da molti negozianti e passanti della zona come una persona mite e che non dava assolutamente alcun fastidio: si limitava con discrezione ad esporre il suo cappello ed un breve biglietto per raccontare la sua storia.

Con regolarità passava da lei un signore molto distinto, che si fermava a parlare.

All’inizio nessuno dei vicini ci fece caso, ma poi questa presenza periodica iniziò ad attirare l’attenzione.

Qualcuno notò che questo signore, sempre ben vestito, non lasciava mai neanche un soldo… e cosi cominciarono a circolare critiche di tutti i generi sulla “tirchieria” di questo personaggio.Tuttavia la donna sembrava sempre molto contenta di vederlo. Una volta uno dei negozianti presso cui la nostra donnina stazionava, dopo che il signore distinto fu andato via, gli chiese: “come stanno andando le entrate oggi?

Molto poco… anzi quasi nulla…”, rispose la donna.

In quel momento passo una signora che lasciò qualche centesimo… al che il negoziante aggiunse, con una punta di sarcasmo: “certo però che se almeno quel signore così distinto ti desse una frazione dei suoi averi, potresti evitare di stare qui tutto il giorno…

oh, no, non è così”, rispose, “Sai chi è quello?
Quello è il presidente di una grande società: per parlare con lui la gente fa la fila per settimane.
Ogni minuto del suo TEMPO vale un sacco di soldi…!

Il negoziante: “e allora?? A maggior ragione dovrebbe dare di più

“ma lui dà di più… mi dona ogni giorno il bene più prezioso che ha… una cosa che non si riguadagna: un pò del suo tempo per ascoltarmi…e per farmi sentire importante per qualcuno…”

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