lunedì 21 novembre 2011

Dolce schiavitù, un mondo avvelenato.



1 commento:

  1. Certo
    Puoi vagare per la tua vita intera
    E un po’ di terra ritrovate infine
    Che può coprire appena l’ombra
    D’un umano rannicchiato e stanco
    E che di sangue lacrime
    E sudore non sia intrisa
    Lì soltanto qualche cosa si potrebbe seminare
    Fiduciosi che non verranno a reclamare intrusi
    Sì si può
    Oggi e domani e domani e dopo
    E magari ancora oltre
    Ma se d’ora in ora
    Adesso e qui
    Insisti nello spandere
    Le tue ruggini e fuliggini
    Voragini vertigini e caligini
    Allora
    Non troverai mai più
    Nemmeno un briciolo di zolla
    Dove vi germogli uno stelo di cicuta

    Un saluto

    Marco Sclarandis

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