Un altro pezzo della Costituzione è stato demolito. Lo aspettavano da sempre un momento così, questo eccesso di libertà li infastidiva ed ora hanno calato le loro carte. Solo la prima mano purtroppo. Le pessime intenzioni del Governo dei migliori (migliori di cosa poi?) sono ormai più che palesi.
Il progetto di destrutturazione di una delle Costituzioni più belle del mondo si sta attuando, come da agenda.
Il progetto del Great Reset avanza inesorabilmente, purtroppo e sin troppo spesso accompagnato dagli applausi di una maggioranza di ignavi.
Il popolo del lasciapassare è pronto a popolare la grande distribuzione con le sue esagerazioni natalizie nonostante i prezzi raddoppiati. Nonostante tutto.
Il divieto di manifestare con cortei è la loro ultima invenzione repressiva ed è esteso a tutti, il pretesto è stato quello di porre rimedio al racconto falsato, mistificato dai loro servi leccapiedi del mainstream, della pericolosità e del fastidio arrecato al libero commercio dai No Lasciapassare, ma l'obiettivo era, ed è, limitare la libertà di manifestazione di tutti; infatti, non a caso, ora è norma di legge. Fino a quando? Fino a che il Drago lo riterrà opportuno, per le mille emergenze che si inventeranno da qui in poi. Potrebbe essere per sempre!
Muore la democrazia e nessuno la piange! Anzi tutti applaudono.
Un progetto preciso ed una precisa finalità, lungimirante peraltro, a fronte della concreta possibilità di rivolte future, provocate dal graduale impoverimento.
Il potere mostra la sua faccia dura, che delizia il popolo dell'uomo forte al comando, dopo aver testato la capacità di subire della maggioranza sopracitata, con una, due, tre campagne del santo siero. Dopo averli nutriti di mille ed una menzogna. Italia laboratorio a cielo aperto per un neo-totalitarismo con la faccia da banchiere.
La risposta deve e può essere solo una “Non Mollare” continuare nel nome di una Costituzione che così tanto li disturba e se disturba loro significa che fa i nostri interessi.