giovedì 20 maggio 2010

Marea nera. Previsioni del tempo... nella Corrente del Golfo.

Le TV della Florida nei loro programmi meteorologici ormai non mostrano più l'avvicendarsi delle nubi, ma previsioni sul movimento della marea nera. In questo video, il meteorologo mostra il percorso del greggio nella Corrente del Golfo come è previsto giorno per giorno fino al 28 maggio (dal secondo 00:42). Sembra proprio non ci sia scampo.




Intanto, il greggio è approdato in Louisiana, dove solo qualche giorno fa il governatore tuonava indignato "le nostre coste sono immacolate!" a chi gli chiedeva lumi sulla situazione. Siamo proprio esperti nel ficcare la testa sotto la sabbia.
In Florida si reperiscono palle di catrame sulle spiagge, ma gli esperti negano che siano di origine Macondo e sostengono che si tratti di catrame proveniente da chissà dove. Anche loro con la testa sotto la sabbia?
Poi trapela la notizia che USA e Cuba stanno lavorando fianco a fianco per la prima volta da decenni, visto che la marea nera è prossima a minacciare anche le coste cubane. Lo stretto della Florida è di piccole dimensioni, e il vento potrebbe trasportare lo strato limaccioso nel nord dell'isola. E queste osservazioni, en passant, fanno sospettare come sia da tutti ritenuto ormai inevitabile l'arrivo della marea nera nell'Atlantico.

E adesso, un po' di gossip privo di fondamento. Qualcuno vocifera che i pozzi di Deepwater Horizon siano stato perforati senza permessi, e che addirittura ci fosse stato un altro incidente mesi fa, subito risolto ma mai ufficialmente comunicato. Inoltre, le malelingue sostengono che la priorità della BP sia quella di salvare il giacimento (costato evidentemente un sacco di soldi), e che questo stillicidio del sifonamento di olio/acqua faccia parte di tale programma. Pare che il petrolio estratto finora col siringone sia solo una minima parte di quello che fuoriesce, mentre si tiene buona la stampa raccontando di chissà quali successi.

E a proposito di stampa, più di qualcuno insinua che la BP e la task force stiano sfacciatamente occultando ogni informazione:
- Non hanno divulgato i risultati dei test effettuati sull'esposizione dei cittadini ai fumi del petrolio bruciato nel Golfo;
- Non stanno monitorando l'entità della fuoriuscita, e molto stentatamente rilasciano filmati relativi al pozzo;
- Non rilasciano e non consentono il prelievo di campioni dell'aria;
- Si è arrivati persino a far cacciare dai guardacoste alcuni attivisti che prelevavano campioni di catrame sulle spiagge della Louisiana.

Interrogati sulla questione, gli esperti BP hanno candidamente sostenuto: "Perché dovremmo rilasciare le informazioni? Tutti coloro che hanno un legittimo interesse possono avervi accesso". Si intende il governo, la Halliburton, la Transocean e tutti i loro subcontractors. I cittadini, evidentemente, non godono di nessun legittimo interesse.

Debora Billi

link

Nessun commento:

Posta un commento

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.