venerdì 28 maggio 2010

PoesiAmo



VIOLACEA


…i varchi dell’amore sono un po’ assurdi
ma riesco ad immaginarli e penetrarli…

È successo
Che il mio grido non senta chi sente,
Non senta chi sente

È successo
Che quando provo a comunicarle
La mia gioia
La sua voce è sangue nero
Una cantilena infantile che sale,
Invade le orecchie sciolte e dannate
E un colpo percorre il corpo;
Brucia e lo senti,
È dentro,
È saturo di piacere.

È successo
Che il mio grido non senta chi sente.
Non senta chi sente

È successo
Che sono un folle
Che sto per scoppiare
Morire e strillare
Quando le mie dita tremanti
Si posano sulla sua rassicurante bocca…
Violacea.

È successo
Che il mio grido non senta chi sente.
Non senta chi sente

È successo
Ma prima di svenire
Sollevo ancora l’aura ustionante del desiderio
Al suo bollente ventre
E credo
Nel buon sapore del saperti
Il mio vestito di ogni giorno.

È successo
Che il mio grido non senta chi sente.
Non senta chi sente
Ma gira e rimbalza
Valutando…
Da dove continuare,
Dove abbandonare il mio vecchio corpo arrogante?

Quanto ce n’è di amore e unione
In un groviglio di costole, parole e viole?


©
Da “Violacea”
di Maurizio Spagna
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore creativo,
paroliere, scrittore e poeta al leggìo

Grazie, Maurizio

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