giovedì 14 ottobre 2010

Cina: il triste mercato delle madri in affitto

Nella Repubblica popolare cinese anche il mercato delle “madri in affitto” è in forte espansione.
 
fonte: Humanita uomo
 Nelle zone più ricche del paese, vale a dire in metropoli come Pechino, Shanghai e nella regione del Guangdong, le agenzie che si occupano di gestire le “madri a contratto” raccontano di ricevere una media di cinque richieste al mese.
 
Gli uteri più richiesti sarebbero quelli di donne giovani, sposate e in salute che vivono nelle campagne. Tra il 2008 e il 2009, infatti, un medico di un ospedale rurale nello Hunan ha presentato più di cinquanta potenziali madri ai colleghi di Guangzhou, nel Guangdong, che continuano a rivolgersi a lui e ad altri medici che operano nell’interno del Paese per far fronte a una domanda che non è destinata a calare.
 
Quanto costa una madre in affitto in Cina? In genere con una cifra che oscilla tra i 400.000 e i 550.000 yuan (circa 45/60.000 euro) i ricchi clienti cinesi si assicurano almeno un neonato.
 
Ma in caso di gemelli il secondo figlio viene solitamente affidato alla stessa coppia a fronte del pagamento di un extra stabilito in un momento successivo.
 
Un’inchiesta condotta da un settimanale del Guangdong ha rivelato che tra i clienti abituali di queste agenzie ci sono anzitutto funzionari del partito, gelosissimi della propria privacy, poi i nuovi ricchi, quelli che scelgono per principio il pacchetto più costoso. Infine le coppie normali, quelle che non possono avere figli e che solo in pochissimi casi possono permettersi di pagare una somma così alta per soddisfare il sogno di maternità.

Nessun commento:

Posta un commento

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.