lunedì 22 novembre 2010

Terra Madre Day: facciamo di Vicenza la città del Bio


Il prossimo 10 dicembre Slow FoodTerra Madre Day, un evento che coinvolgerà centinaia di piazze, borghi, cascine in Italia e nel mondo per parlare di biodiversità, promozione delle piccole produzioni locali, alimentazione biologica, sostenibilità. organizza la seconda edizione del
La nostra terra ha dimostrato recentemente tutta la sua fragilità, con l’alluvione che ha colpito decine di migliaia di cittadini: cementificazione, industrializzazione, incuria del territorio e abbandono della campagna hanno portato l’acqua nelle case di Vicenza, Caldogno e moltri altri comuni.
Eppure la nostra terra, come tante altre del Paese, è punteggiata di buone pratiche, di agricoltori che la curano con il proprio lavoro, di consumatori che si organizzano attraverso i Gruppi d’acquisto solidale (Gas), di comitati e movimenti che la difendono con l’azione politica. Ne abbiamo avuto un esempio lo scorso settembre, durante la manifestazione Gusti Berici organizzata dall’associazione Equistiamo, quando tante persone – coltivatori, gruppi d’acquisto, cittadini – si sono incontrate per discutere i rischi legati alla devastazione della terra, ma anche le forme e gli strumenti per difenderla e tutelarla.
È a partire dalla discussione portata avanti in occasione di Gusti Berici che vogliamo continuare a confrontarci, incontrarci, conoscerci. Ci sembra evidente che le buone pratiche si declinano nei legami sociali che sappiamo costruire tra produttori e consumatori, e che gli strumenti per difendere la nostra terra e valorizzare l’attività di coloro che la lavorano si realizzano a partire dal nostro confronto quotidiano. Filiera corta, chilometro zero (ed equo), produzioni locali: sono, queste, tutte espressioni che richiamano la socialità, il rapporto diretto, la fiducia e la cooperazione tra donne e uomini.
Noi crediamo che la nostra terra debba diventare uno spazio del bio; che i semi per inceppare i meccanismi devastanti dell’industria agroalimentare vadano ricercati nella qualità dei nostri stili di vita; che attraverso la cooperazione tra produttori e consumatori possiamo costruire pratiche e strumenti capaci di migliorare la nostra quotidianità, valorizzare la terra che abitiamo, fermare la corsa alla mercificazione dei beni comuni.
Vorremmo farlo a partire da alcune iniziative concrete: la promozione dei piccoli produttori locali nelle mense pubbliche, la costruzione di una delibera di iniziativa popolare sulla tutela della biodiversità e dei lavoratori della terra, un ragionamento sul Parco della Pace come spazio dei beni comuni.
Per discuterne, vi invitiamo sabato 11 e domenica 12 dicembre 2010 al Presidio Permanente NoDalMolin di Ponte Marchese (Rettorgole) dove ogni mese si svolge un mercato dei produttori locali. Uno spazio alluvionato, ma ben radicato nella terra su cui poggia.
La Terra Madre sa far sentire la sua voce, come abbiamo visto: è tempo di farla tornare suono melodico, per non sentire più lo scrosciare dell’acqua tra le case. E, questo, è un lavoro che tocca a noi.
È possibile aderire all’appello e all’iniziativa scrivendo all’indirizzo emailriportato sul sito Terra Madre Day – Vicenza
PRIMI FIRMATARI: Slow Food condotta del vicentino – Presidio Permanente NoDalMolin – Equistiamo, associazione di promozione sociale – La Pachamama, fattoria sociale – Elvira, azienda agricola – agriturismo Ca’ dell’Agata.

http://www.gliitaliani.it/2010/11/terra-madre-day-facciamo-di-vicenza-la-citta-del-bio/

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