sabato 20 novembre 2010

Honduras, ancora violenza contro gli indigeni tolupan

fonte: Terra
Paolo Tosatti
DENUNCIA. Tre giovani membri della tribù Candelaria sono stati brutalmente uccisi a colpi di arma da fuoco in un’imboscata tesa loro nella zona di Mango Seco, nel municipio di Morazán, dipartimento di Yoro.

Nuovo episodio di violenza in Honduras contro la comunità indigena tolupan. Tre giovani membri della tribù Candelaria sono stati brutalmente uccisi a colpi di arma da fuoco in un’imboscata tesa loro nella zona di Mango Seco, nel municipio di Morazán, all’interno del dipartimento di Yoro. Si tratta di Henry Leonel Pérez Pérez, 22 anni, Selvin Vladimir Pérez Vieda, 23 anni, e di Wendy Waleska Aguilar Sanchez, di 31 anni.

L’omicidio è avvenuto il 9 novembre, ma la notizia è arrivata in Italia solo pochi giorni fa, grazie alla denuncia del Cispth, il Comitato italiano di solidarietà con il popolo tolupan dell’Honduras. Le prime due vittime dell’agguato del 9 novembre erano rispettivamente il nipote e il figlio di Magdalena Pérez Vieda, indigena tolupan da anni impegnata a denunciare davanti alla comunità internazionale la condizione di grave sofferenza del suo popolo (Terra ha raccontato la sua storia in un’intervista del 22 aprile scorso ).


Da tempo i tolupan, uno dei sette gruppi indigeni presenti nel Paese sudamericano, sono minacciati da un intricato sistema d’interessi che mette insieme multinazionali, il governo di Tegucigalpa, alcune società minerarie e grandi allevatori di bestiame. Il potere economico considera infatti le risorse presenti sulle loro terre (legname, petrolio e vari tipi di minerali), come fondamentali per lo sviluppo dell’Honduras. Di fronte al rifiuto degli autoctoni di abbandondare i propri territori ancestrali ogni mezzo di pressione è stato utilizzato, in un’escalation di violenza in cui alle minacce sono seguiti attacchi mirati alle comunità locali e omicidi eseguiti da sicari prezzolati.

Negli ultimi anni sono stati più di cinquanta gli esponenti della resistenza militante indigena a essere uccisi, molti dei quali appartenti próprio alla tribù Candelaria, che più di altre si è distinta per la fiera opposizione alle pretese del potere centrale e delle lobby economiche. Sia Selvin Vladimir che Henry Leonel si erano già miracolosamente salvati da una precedente imboscata del 27 aprile del 2007, quando la loro macchina era stata crivellata da centinaia di colpi nel quartiere El Progresso del municipio di Morazán.

L’ultima aggressione nei loro confronti, compiuta probabilmente dagli stessi uomini della precedente, mai perseguiti penalmente nonostante le denunce circostanziate dovute al riconoscimento di alcuni membri del commando da parte delle vittime, è stata invece fatale. Ancora una volta Magdalena Pérez ha trovato però il coraggio di denunciare formalmente e a mezzo stampa l’ennesimo atto di violenza compiuto contro il suo popolo e la sua famiglia.

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