lunedì 10 maggio 2010

Lucifer in the sky with diamonds

Di recente il Vaticano ha installato in Arizona un nuovo telescopio che è stato denominato “Lucifer”. [1] Ufficialmente “Lucifer” sta per “Large Binocular Telescope Near-ifrared Utility with Camera and Integral Field Unit for Extragalactic Research". Vogliono si creda in un innocente acronimo... come no. La notizia è grosso modo concomitante con le dichiarazioni dello scienziato britannico Stephen Hawking che ha messo in guardia da (eventuali) extraterrestri pericolosi. Il dibattito si è presto infiammato: Steven Greer, corifeo dell'Ufologia solare, ha subito replicato, deplorando che Hawking alimenti la xenofobia ed instilli la paura negli alieni.

Hegel asseriva che in una disputa tra due interlocutori entrambi hanno ragione. Credo sia così, almeno nel caso di questa controversia inerente all'Esopolitica: entrambi, a mio avviso, hanno ragione ed ambedue torto, anche se bisognerebbe rovesciare e correggere i termini del discorso. E' questione intricata ed occorre rifuggire dalle generalizzazioni in un senso o in un altro, per non sdrucciolare né nella demonizzazione ipso facto degli Altri, funzionale ai piani dell'esecutivo occulto, né nell'ingenua devozione nei confronti di "provvidenziali salvatori". È assurdo - qui Greer sbaglia – pensare che i visitatori ci donino la free energy, risolvendo i problemi del pianeta: i militari già conoscono da decenni i segreti della free energy, ma, censurando scoperte di nicchia e boicottando scienziati indipendenti, impongono il petrolio ed il nucleare. "Vuolsi così colà..."

E' un gioco delle parti in cui una civiltà benevola o per lo meno non ostile potrebbe essere criminalizzata dalla Cabal, mentre le armate delle Tenebre sarebbero accolte a braccia aperte, senza dimenticare che almeno mezzo secolo fa gli emissari degli Arconti infiltrarono tutte le istituzioni che contano. Dubito quindi che l'umanità sia prossima ad un contatto con esseri evoluti: gli uomini non possono sintonizzarsi su certe frequenze e l'invisibile è tale affinché i fili delle eminenze grigie siano altrettanto invisibili.

Gli occhi dei telescopi sono puntati verso lo spazio profondo, laggiù dove qualcosa sta accadendo: un
Sole nero sorge al confine della notte. L'inganno si perpetua ed i dominatori non rinunceranno tanto facilmente al loro dominio. Si ode l'eco cosmica del calpestio: i loro alleati o antagonisti?

Che il Vaticano abbia battezzato “Lucifer” il nuovo telescopio non sorprende: Roma è una delle teste dell’Idra mondiale. Si potrà concludere, se la notizia sarà confermata, che la Santa sede ha gettato la maschera: le prove irrefragabili del suo coinvolgimento nell'epica cospirazione non sarebbero, a questo punto, neppure più necessarie. La tenebrosa iniziativa può essere interpretata come una conferma almeno parziale delle acquisizioni, in particolar modo, di Cristoforo Barbato. Tuttavia il monitoraggio del pianeta X è solo un velo su oscure, antiche verità.

Bisognerebbe stabilire più che i secondi fini di quest'escalation astronomica, soprattutto i retroscena delle affermazioni riguardanti la vita extraterrestre, per enuclearne gli scopi reconditi e di manipolazione. Non è escluso, infatti, che queste asserzioni centellinate e mirate rientrino in una psyop, un'operazione psicologica dei servizi. Così dietro alcuni rivelatori, contattisti e scienziati si nascondono abili disinformatori o esperti di raggiri. Si intravede un’unica regia che risale per lo meno al XVIII secolo, quando l’ex gesuita Adam Weishaupt (anche il nome è molto significativo) fondò l'Ordine degli Illuminati. Il ruolo di questa tetra confraternita è stato forse esagerato, ma è indubbio che nell'humus dell'Illuminismo attecchirono molte piante carnivore.

[1] In Rete si trovano notizie discordanti, ma pare che davvero il Vaticano sia coinvolto nella costruzione di questo telescopio. È noto che
l’osservatorio astronomico in Arizona è gestito da Roma e da Washington.

fonte : zret.blogspot.com

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