mercoledì 3 novembre 2010

Maltempo killer

fonte: www.gliitaliani.it
articolo di Red

In quasi 60 anni 9.000 vittime tra morti e feriti per ‘mano’ del dissesto idrogeologico. Numeri da ‘guerra’ che vedono nel periodo 1950-2008, da Nord a Sud, 6380 vittime (morti, dispersi, feriti) per frana, e almeno 2699 vittime di inondazioni.
Questo il triste bilancio raccolto nel catalogo realizzato dall’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpi), unico per completezza e copertura temporale.
Le regioni piu’ esposte al rischio da frana per la popolazione sono state Trentino Alto Adige (675 vittime dovute a 198 eventi franosi), Campania (431 vittime in 231 eventi), la Sicilia (374 vittime in 33 eventi), e Piemonte (252 vittime in 88 eventi). In Veneto, il solo evento del Vajont del 9 ottobre 1963 causo’ oltre 1900 vittime.
Sul fronte inondazione, le regioni piu’ esposte al rischio per la popolazione sono state il Piemonte (235 vittime in 73 eventi alluvionali), la Campania (211 vittime in 59 eventi), la Toscana (456 vittime in 51 eventi), e la Calabria (517 vittime in 37 eventi).

In base a un recente rapporto del Consiglio nazionale dei geologi in collaborazione con il Cresme, le aree ad elevata criticita’ idrogeologica rappresentano il 10% della superficie italiana e riguardano l’89% dei Comuni. Secondo lo stesso studio sono circa 6 milioni gli italiani che abitano nei 29.500 chilometri quadrati del nostro territorio considerati ad ‘elevato rischio idrogeologico’, ovvero dove eventi naturali possono determinare effetti nefasti per cose e persone quando interferiscono con la sfera delle attivita’ umane. In Italia, precisa lo studio, 1.260.000 edifici sono ‘a rischio frane e alluvioni’. Di questi oltre 6 mila sono scuole, mentre gli ospedali sono 531, secondo un’elaborazione su dati Istat 2010 e ministero dell’Ambiente 2008.
Sul fronte dei costi dell’emergenza, secondo un’elaborazione di Legambiente, oltre 238 milioni di euro sono serviti per tamponare i danni delle principali emergenze idrogeologiche solo nell’ultimo anno. Ma l’associazione mette in evidenza che con un milione e mezzo di euro si possono portare a termine sette tipologie diverse di interventi di prevenzione.

http://www.gliitaliani.it/2010/11/maltempo-killer/

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