lunedì 30 maggio 2011

LETTERA APERTA DEL MOVIMENTO NO TAV ALLE FORZE DELL’ORDINE

Il Movimento No Tav lancia un appello ai cittadini in divisa che dovrebbero mettere in pratica quanto richiesto dalla politica.

Il mondo politico e imprenditoriale auspica con bellicose dichiarazioni una soluzione “militare da parte delle Forze dell’Ordine” per liberare entro il 31 maggio l’area de La Maddalena per non perdere il finanziamento europeo alla nuova, inutile e devastante linea ferroviaria Torino Lione.
Il  Movimento No Tav lancia un appello ai cittadini in divisa che dovrebbero mettere in pratica quanto richiesto dalla politica.
Invitiamo tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine di qualsiasi corpo e grado a riflettere profondamente sulla situazione e sulle cause che l’hanno originata.
Voi siete chiamati a facilitare con la forza l’avviamento di un progetto voluto dalle lobbies politico/imprenditoriali/mafiose al solo scopo di poter mettere le mani su centinaia di milioni di euro di denaro pubblico. Nessuno di quelli che vi chiedono di intervenire è mai venuto a spiegarvi a cosa serve il TAV, avrete solo sentito dire che è indispensabile per il futuro dell’Italia anche perché è l’unica giustificazione che hanno, dopo che il Movimento No TAV ha smontato scientificamente una dopo l’altra tutte le false motivazioni che avevano presentato.
Noi siamo un movimento di cittadini determinati ma pacifici: non abbiamo mai distrutto vetrine o incendiato auto, abbiamo sempre e solo difeso il nostro territorio e il futuro della nazione e dei suoi cittadini, voi siete chiamati a difendere per un piccolo stipendio gli interessi di affaristi che - nel nome del progresso ! - si nascondono dietro il paravento dei ruoli che occupano nello Stato e nell’imprenditoria.
In uno Stato normale il Ministro dell’Interno non dovrebbe essere un pregiudicato condannato in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni proprio per “Resistenza ed Oltraggio a Pubblico Ufficiale”, il Presidente del Consiglio non dovrebbe essere inquisito per avere – tra l’altro - favorito la prostituzione minorile, i Sottosegretari non dovrebbero essere collusi con la camorra, l’Organismo Lotta Anti Frode dell’Unione Europea non dovrebbe aprire inchieste sul TAV, e potremmo continuare.
In uno Stato normale le Forze dell’Ordine dovrebbero essere messe in condizione di lavorare al meglio nel contrasto alla criminalità, le scorte ed i relativi mezzi dovrebbero essere impegnati e per proteggere chi ne ha veramente bisogno e non per sollazzare attori ed escort, il carburante dovrebbe essere utilizzato per le malandate auto di servizio e non per i viaggi aerei per andare a vedere le partite di calcio.
In uno Stato normale le Forze dell’Ordine non dovrebbero essere impegnate ormai a tempo pieno per reprimere le proteste dei lavoratori che hanno visto delocalizzare le fabbriche, degli studenti e degli insegnanti che difendono la scuola pubblica, le manifestazioni delle popolazioni che sono soffocate dalle discariche, le giuste proteste di chi non vuole morire a casa propria a causa delle scorie nucleari e, per finire, chi da ventidue anni difende il proprio territorio da un’opera inutile, insostenibile economicamente e ambientalmente devastante.
Noi stiamo lottando per tutti gli italiani e anche per gli altri cittadini dell’UE, vogliamo impedire che la devastazione economica originata dal TAV distrugga le finanze statali e gravi sulle generazioni future, compresi i vostri figli.
Noi non arretreremo di un centimetro dalle nostre posizioni, la Maddalena ormai è diventato un simbolo tra chi difende la propria dignità e il proprio territorio e chi vuole rapinare l’Italia, e proprio per questo ci siamo presi la responsabilità di presidiare l’area de La Maddalena e di difenderla con tutti i mezzi disponibili.
Concludiamo invitandovi a riflettere bene ancora una volta sulle reali motivazioni di chi vi chiede di intervenire per sgomberare con durezza cittadini impegnati legittimamente da 22 anni a difendere non solo casa propria ma l’intero Paese dalla distruzione ambientale ed economica.

11 commenti:

  1. A sto giro non la penso come te. La TAV permetterebbe di togliere numerosi camion dalle strade ed alleggerirebbe il traffico. Da che mondo è mondo il treno porta pulizia, non inquinamento. In passato si è parlato che in quelle montagne c'è di tutto, io sono scettico ed oltretutto ti dico che se i lavori sono fatti bene, tutto sarà messo in sicurezza. Bloccare un'opera di importanza internazionale, significa anche perdere un'opportunità economica.

    Sarò maligno, ma secondo me le persone del posto temono di perdere i camionisti che si fermano a dormire e mangiare, o comunque temono di perdere qualche loro interesse economico. Non è possibile preferire l'inquinamento dei camion e delle auto rispetto ad un treno elettrico. Tutti gli Stati sono riusciti a fare la TAV, solo in Italia dev'essere difficile?

    Tu sai che io ad esempio sono contrario a nucleare, ponte sullo stretto o altre opere pericolose, ma questa opera è importante sia a livello ecologico che economico: perdendo altro tempo, potremmo perdere questa possibilità che finirebbe in Svizzera.

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  2. Ah dimenticavo: dicono di essere pacifici, ma le sassaiole di cui ho letto contro operai e polizia, non mi sembra un atto pacifico.

    Perdona il doppio commento, buona settimana :-D

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  3. Dopo quello che è successo a Barcellona con la polizia senza contrassegni ed addirittura con i passamontagna per non essere riconosciuti, sugli appelli alle forze dell'ordine... non ho alcuna fiducia. Questo sordido potere non guarda in faccia nessuno, ma proprio nessuno e bisogna essere tantissimi per sovvertirlo

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  4. Cara Rosa, buongiorno!
    Chiedere a un poliziotto di non intervenire è chiedergli di licenziarsi (e lo deve fare prima del rifiuto all'ordine impartito, perché altrimenti c'è la galera).
    E' vero che la situazione rischia di degenerare, ancora una volta, in un attacco militaresco e violento. Forse un appello alle moltitudini sarebbe più produttivo e anche più politicamente corretto; riuscire a portare migliaia e migliaia di cittadini valligiani a fermare la distruzione di quello che è il loro territorio sarebbe un ottimo deterrente.
    Non so, questo appello mi sembra un po' utopico, e propongo, nel caso funzioni, di provare anche con i soldati in Afghanistan.
    Un grande saluto a te
    Namastè

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  5. Cara Rosa,purtroppo il potere del denaro non guarda in faccia nessuno.Le lobbies pur di raggiungere i loro obbiettivi,buttano nel fango chi difende,a costo della propria vita, un ideale di libertà.Speriamo che quest'appello alle forze dell'ordine sia recepito dai più,che arrivi nel loro profondo e chissà che...Volevo dirti che avevo il modulo dei commenti fuori uso,ma adesso è tutto a posto,Ciao a presto.

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  6. Paòlo e meno male che la pensiamo diversamente, ciò significa che gli esseri umani non sono ancora completamente omologati !?! :-D
    Posto il fatto che la "lettera aperta" non l'ho scritta io e il post non riporta la mia posizione al riguardo, devo comunque ammettere che nutro simpatia per la lotta dei valligiani e condivido gran parte delle loro posizioni.

    Detto questo, rimango comunque convinta che la Madre Terra vada sempre e comunque rispettata, salvaguardata e protetta e difesa con tutte le proprie forze e non si debba permettere che venga sventrata e trivellata...violentata e snaturata.
    Esiste già una ferrovia, perchè non modernizzare e potenziare quella? Oltretutto si spenderebbero pure meno denari...

    Un abbraccio
    Namastè

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  7. Ciao I am, bentornata!
    Sì infatti il potere da sempre sa come organizzare strutture anche militari per proteggersi e per difendersi da ogni possibile contestatazione, avviene a qualsiasi livello, con qualsiasi colore.

    Un abbraccio :-)
    Namastè

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  8. Ehehehe... purtroppo sì Paolo, è un po' utopistico pensare che il potere non abbia già strutturato garanzie contro fenomenni di questo tipo. Però mi piace pensare che dentro alle divise ci siano uomini, esseri umani capaci d'ascolto. Chissà mai che una lettera aperta non riesca ad ammorbidire qualche animo...

    Ti rimando il grande saluto :-)
    Namastè

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  9. E' vero Erborista, ma soprattutto non guarda in faccia a Madre Terra e corre senza freni verso la propria stessa distruzione. Sino a quando non si imparerà a tenerne conto incotreranno sempre grandissime contraddizioni e fortissime tensioni.

    Sì anche io ho avuto qualche problema con i commenti, la piattaforma di Blogger ha dato un po' i numeri in questi giorni.
    Ma ora sembra tutto risolto...(si spera) ;-)

    Abbraccio
    Namastè

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  10. Guarda, da appassionato di ferrovia, che conosce - ovviamente a livello amatoriale - le ferrovie, posso dirti che costerebbe di più sistemare la ferrovia esistente, ottenendo poco oltretutto. Anche per fare questa ferrovia hanno dovuto prendere della terra di madre natura. Infine, due binari in più aumenterebbero in modo esponenziale il numero di treni che possono circolare. I treni veloci viaggerebbero indisturbati tra Milano e Parigi sulla TAV, lasciando libere le tracce per i regionali e i merci.

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  11. Paòlo io non sono esperta di niente, ma quel che so è che qui dobbiamo decrescere, diminuire i consumi e le merci, non aumentare in maniera esponenziale...
    e la terra la dobbiamo zappare per nutrirci...

    Niente da fare so' de coccio...e resto della mia opinione...ahahahah

    Buona serata ;-D
    Namastè

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