martedì 24 maggio 2011

Nucleare sospeso o cancellato? Ecco cosa dice il decreto

fonte: LINKIESTA
Marco Sarti

Il Governo cancellerà nelle prossime ore le disposizioni in materia di centrali approvate negli ultimi tre anni. Ma continua a finanziare il progetto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Per questo qualcuno grida alla truffa.


Il governo ha chiesto la fiducia della Camera dei deputati sul decreto legge Omnibus. Il provvedimento che, oltre a rifinanziare il fondo unico per lo spettacolo e aumentare le accise sui carburanti, ferma il ritorno all’energia atomica. Oggi, a partire dalle 13.45, le dichiarazioni voto in aula. A seguire la fiducia. Per l’approvazione definitiva del provvedimento, invece, si dovrà attendere fino a domani.
A far discutere è soprattutto l’articolo 5 del documento, «Abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari», così come modificato dal Senato lo scorso 20 aprile. Otto commi che cancellano dall’ordinamento una serie di disposizioni in materia di centrali atomiche approvate negli ultimi tre anni. Una misura ancora più stringente rispetto alla moratoria di un anno che il Governo aveva deciso di approvare in seguito al disastro di Fukushima. E che con ogni probabilità renderà inutile il referendum sul nucleare in programma i prossimi 12 e 13 giugno.

Cosa c’è nel dispositivo su cui il Governo chiederà la fiducia al Parlamento? Anzitutto l’abrogazione delle norme interessate dal terzo quesito referendario (commi 2-7). Tutte contenute in quattro provvedimenti - la legge 133/2008, la 99/2009, il decreto 104/2010 e il decreto 31/2010 - relativi alla costruzione di nuove centrali per la produzione di energia nucleare.
L’Esecutivo cancella le norme sulla costruzione di nuovi impianti, ma non tutte le disposizioni in materia di energia atomica. Restano valide - perché non abrogate dall’articolo 5 del decreto Omnibus - le misure per rendere operativa l’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, ad esempio. Ma anche le procedure per la ricerca del sito su cui realizzare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Tutti progetti «che del resto - chiarisce una nota del ministero dei Rapporti con il Parlamento - non rientrano nel quesito referendario presentato dall’Italia dei Valori».
Insomma, l’Italia ferma lo sviluppo dell’energia atomica, ma continua a finanziare il progetto dell’Agenzia per la sicurezza Nucleare. In assenza di nuove centrali quali funzioni restano all’organo? Lo spiega la legge 99/2009, così come modificata dal decreto oggi all’esame di Montecitorio. All’articolo 29 si legge: «L’Agenzia svolge le funzioni e i compiti di autorità nazionale per la regolamentazione tecnica, il controllo e l'autorizzazione ai fini della sicurezza delle attività concernenti la gestione e la sistemazione dei rifiuti radioattivi e dei materiali nucleari provenienti da attività mediche ed industriali, la protezione dalle radiazioni […]».  Rifiuti che ancora sono presenti sul nostro territorio.
Con il decreto Omnibus il Governo rinuncia alla costruzione di nuove centrali atomiche. Non garantisce - ovviamente - che, in un futuro più o meno remoto, possa tornare a investire sul nucleare. A lasciare qualche dubbio è un passaggio dell’articolo 5. Nel primo comma il decreto prevede che «al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche […] sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore […] non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare». Uno stop all’atomo, insomma. Ma vincolato a future, eventuali, nuove «evidenze scientifiche».
Di diverso tenore l’ottavo comma, che istituisce la Strategia energetica nazionale. Un piano per «individuare le priorità e le misure necessarie al fine di garantire la sicurezza nella produzione di energia, la diversificazione delle fonti energetiche […] e il miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale». Sempre secondo il decreto, il governo dovrà attuare la Strategia - su proposta tra gli altri dei ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente - entro dodici mesi dall’approvazione del testo. A sentire le opposizioni, l’Esecutivo si prende un anno per riconsiderare l’opzione nucleare. Ma - va detto - se anche non fosse stato detto esplicitamente nessuna legge toglierebbe alla politica la potestà che le è propria: e cioè quella di decidere una strategia energetica nazionale.
Difficile dire che fine farà il referendum. Anche perché neppure il voto di fiducia di mercoledì avrà conseguenze immediate sul voto del 12 e 13 giugno. L’ultima parola spetta alla Corte di Cassazione, che una volta convertito in legge il decreto Omnibus, sarà chiamata a decidere sulla validità del quesito referendario. 


14 commenti:

  1. Il decreto è una truffa, lo ha detto anche il nano, affermando che la moratoria del decreto serve solo a fermare il referendum. Anche solo per questo dovrebbe essere cacciato, prechè ha ammesso di prendere per i fondelli gli italiani.

    (quanto al voto al referendum, quello sul nucleare sarà il mio unico annullamento di scheda, le altre saranno SI)

    RispondiElimina
  2. Sì Baol direi che è decisamente e sfacciatamente una truffa e una gran presa per le natiche!!!
    I miei comunque saranno 4 convintissimi SI...(ovviamente per dire NO)

    Abbraccio
    Namastè

    RispondiElimina
  3. Ciao Rosa,ho sentito che è stata votata la fiducia sul decreto omnibus(313 voti a favore,219 voti contro e 2 astenuti).Per me stanno creando il caos per disorientare la popolazione.

    RispondiElimina
  4. Erborista...sì lo credo anche io e temo che ci riusciranno pure! :-((

    Namastè

    RispondiElimina
  5. Domani dalle ore 16 alle 18,15 si passerà al voto degli ordini del giorno e alle ore 19,45 sarà la volta delle dichiarazioni di voto e il voto finale sul decreto in diretta tv...fonte sole24ore
    Altro non ho da aggiugere...se non sconcerto e un pizzico di rassegnazione

    RispondiElimina
  6. Grazie della segnalazione Mark, non ne ero ancora al corrente, non avendo il televisore non potrò seguire la diretta TV, ma mi terrò informata ;-)

    ...mi unisco allo sconcerto, ma alla rassegnazione ancora no ;-)

    Un abbraccio
    Namastè

    RispondiElimina
  7. Ciao Rosa, voglio porre a te e ai tuoi lettori il seguente quesito. Premesso che questa sera abbiamo organizzato nel mio paese una riunione pubblica per parlare dei referendum a cui purtroppo hanno partecipato poche persone di cui solo due sotto i 30 anni vi chiedo, visto che sulla rete tutti sembrano pronti ormai da anni a cambiare il mondo, se siete ancora convinti che internet sia la libertà? Personalmente penso che sia una droga che ci incatena al pc (io per primo) per sapere sempre cose nuove e ci fa credere che tutto possa essere cambiato ... ma è solo virtuale mentre LORO implacabilmente proseguono la loro agenda nella realtà.

    RispondiElimina
  8. @ Anonimo... è un timore, questo, che mi attraversa spesso la mente. Al momento non credo che sia solo così, certamente sembra sia in corso una battaglia senza esclusione di colpi perchè internet diventi solo questo.
    Detto ciò, sta ad ognuno di noi ragionare con la propria testa ed usare discernimento, misura e moderazione, credo.
    Per quanto riguarda invece la partecipazione, schiodiamoci dalle tastiere e andiamo per strada, pacificamente ed uniti dal desiderio sincero di cambiamenti radicali e positivi.

    Un abbraccio
    Namastè

    RispondiElimina
  9. Come al solito non si capisce nulla. E quando non si capisce nulla solo una cosa è sicura: ci stanno fregando :-(

    RispondiElimina
  10. Caro Giulio, temo purtroppo che sia così...che ci stiano fregando è sicuro e neanche tanto velatamente! :-(

    Abbraccio
    Namastè

    RispondiElimina
  11. Le solite truffe del signor b.
    Fa credere all' italiano medio che ha cancellato il nucleare. Pensa di riprendere quota nel parere pubblico e poi TRACK! lo mette a tutti in quel posto.
    E' stato bastardamente furbo stavolta.
    L' Italia è uno dei pochi Paesi industrializzati dove l' uso di internet è a livelli molto bassi,
    quindi moltissimi manco sanno che è il referendum del 12- 13 giugno...

    Grazie italiano medio.
    Grazie.

    RispondiElimina
  12. Ciao Daniele, benvenuto :-)
    Sì infatti la cosa che maggiormente infastidisce è proprio l'abuso di tentativi di fermarlo questo referendum, fra l'altro anche quelli sull'acqua e sul Legittimo Impedimento a questo punto sono a rischio di quorum...bello sarebbe che gli Italiani votassero comunque ed in molti consegnando all'Europa intera un esempio di ribellone civile.
    Ma temo che non sarà così, perchè come tu giustamente dici, moltissimi neppure sanno del referendum :-(

    Un abbraccio e a presto
    Namastè

    RispondiElimina
  13. E poi cara Rosa ci sono gli anziani
    ( ed anche soprattutto molti giovani )
    che non si smuovono dalle loro idee e visioni errate ed ecco che rimaniamo nella melma.

    Ma poi, come possiamo cambiare il mondo
    se c'è gente che si arrabbia a morte se gli
    rubano la PAGINA FACEBOOK?!?

    Ecco le cose serie della vita... Facebook..
    Che ORRORE.

    Salutoni anche a te ROsa
    Ciaooo :D

    RispondiElimina
  14. Hai ragione Daniele, infatti credo proprio che non si potrà contare sulla presenza alle urne di tutti coloro che si informano solo attraverso la televisione, vista la scarsissima propaganda che hanno fatto a questo referendum, oltre tutto in orari improbabili a tardissima sera :-((

    Questa della pagina di Facebook non la sapevo proprio...e devo dire che mi lascia basita!

    Ma sarà che io sono un "orso" e vivo felicemente senza TV e senza FACEBOOK e quindi alcune notizie di tale "portata ed importanza" molto spesso mi sfuggono ;-DDD

    Un abbraccione ;-)
    Namastè

    RispondiElimina

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.