martedì 24 maggio 2011

Russia, il fronte degli incendi raddoppia rispetto al 2010

 
Al momento sono in fiamme 103mila ettari.

Cresce il fronte incendi nella Russia siberiana: la superficie dei roghi nelle foreste ha raggiunto i 103mila ettari, il doppio dello stesso periodo dello scorso anno, ha riferito un portavoce del ministero russo delle Situazioni di emergenza.
"In totale nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Russia 421 incendi naturali su una superficie totale di 116mila ettari", ha reso noto la fonte. "I roghi domati sono 241, mentre altri 180 restano attivi su una superficie di 102.970 ettari", ha aggiunto.
Nell'estate 2010 una canicola anomala e una siccità inedita hanno causato decine di morti e un'ondata devastante di incendi in tutto il Paese, distruggendo un quarto delle culture cerealicole della Russia.

http://it.peacereporter.net/articolo/28610/Russia%2C+il+fronte+degli+incendi+raddoppia+rispetto+al+2010

6 commenti:

  1. Poveri alberi!per fare un albero ci vogliono decine di anni,ma per distruggerli pochi minuti.Speriamo che non siano dolosi.Ciao Rosa

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  2. Già Erborista, ci risiamo anche quest'anno! Poveri alberi e povera terra!

    Un abbraccio
    Namastè

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  3. Se per dolosi si intende l'omino che dà fuoco con i cerini direi di no ma è inquitante il fatto che sia colpito il granaio d'europa per due anni di fila, nel 2010 la russia per la prima volta ha dovuto importare il grano e il prezzo è decuplicato, fatto curioso l'anno scorso venne notato da scienziati una interruzzione del jetstream sopra la vasta zona degli incendi, i jetstream sono le correnti in alta quota che consentono lo scambio termico con il suolo e questo ha contribuito in maniera radicale alla diffusione, quest'anno ancora non si sà ma se tanto mi dà tanto.....
    salutone

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  4. Condivido le tue considerazioni Zak, in effetti due anni filati iniziano a destare sospetti e due o tre domande vien da porsele...no?

    Ricambio il salutone ;-)
    Namastè

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  5. Ogni volta che vedo un incendio sto male per gli alberi che vengono distrutti anche se leggevo che gli incendi ci sono sempre stati e servono anche a rinnovare le foreste (a patto che poi l'uomo non ci metta lo zampino)
    Tutto sommato mi preoccupa meno la Russia dove non ci sono molti interessi a disboscare rispetto all'amazzonia che sta veramente venendo distrutta dall'avidità e stupidità umana.

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  6. @ Giulio: sì infatti gl alberi sono le prime vittime, ma siamo così sicuri che dietro agli incendi russi non esistano interessi, magari globali e mascherati con la, tutto sommato, comoda scusa del riscaldamento planetario?
    Fatto sta' che la nostra presenza su Gaia sta divenendo sempre più deleteria e dannosa :-(

    Un abbraccio
    Namastè

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