martedì 18 maggio 2010

“Solo l’Amore è in grado di creare qualcosa di grande dalla più piccola cosa”

“Nonostante le molte cose raggiunte dagli esseri umani nei campi della scienza, dell’arte e della tecnologia, del benessere sociale e altro, una cosa ancora manca: l’Amore. Solo con l’Amore, però, tutte queste realizzazioni potranno essere benefiche e di grande valore per tutti. Solo con l’Amore le si potranno usare in modo tale che abbiano significato. Se l’essere umano non abbraccerà l’Amore, perderà ogni cosa e la rovina sarà la sua esperienza.

Il Maestro predicava la Via della Salvezza per l’umanità, rivelava la sua manifestazione, le sue qualità, le sue azioni e Leggi e il benessere infinito del mondo perfetto da cui Egli proveniva e di cui portava testimonianza nella sua vita, nel suo Insegnamento ed in ogni azione.

Il Maestro aveva sempre qualcosa di nuovo da dire sull’Amore. Un giorno ci disse:

“Quando parlo dell’Amore, dovete comprendere che sto parlando del solo modo per arrivare a conoscere Dio. Se non lo facciamo, Egli non potrà darci la Sua conoscenza.

Se la giustizia Divina dovesse entrare nel vostro cuore, la Verità nella vostra mente e la Virtù nella vostra volontà, sareste riempiti della fragranza essenziale più sublime di quella dei fiori. Questa fragranza si chiama njuks Nessuna essenza è mai stata creata dalla natura, che fosse più fragrante di njuks . Questa essenza è l’elisir che gli alchimisti stanno cercando di scoprire da secoli.

Quando sarete in grado di estrarla, la vostra gioia sarà più grande di quella di tutti gli uomini sulla Terra.

La componente primaria di questa essenza è l’Amore: l’Amore dell’Uno che potete percepire anche quando non parla.

Nel mondo esiste la Legge della Diversità che dice: ad ognuno è permesso sperimentare l’Amore cosi come può comprenderlo e nessuno può sbagliare. L’uomo non ha bisogno di essere istruito per come deve amare.

Un’altra caratteristica unica dell’Amore è che l’essere umano non è in gradi di esprimere il suo amore esattamente come quello di un altro. L’amore che ognuno prova verso un altro è unico. Proprio come ogni persona è una manifestazione unica dell’Amore di Dio. L’Amore di Dio ha una qualità essenziale unica, che nessun altro amore possiede ed è questo che rende unico l’essere umano.

Prima l’Amore si manifesta verso Dio, verso il Sublime e poi verso il debole, il bisognoso e l’abbandonato. Alla fine si manifesta verso il simile. Questa Manifestazione dell’Amore si chiama “Amore per Rassomiglianza”. Attraverso questo amore avviene una comunione di esseri. Questo è Amore nel suo stato ascensionale, attraverso il quale le anime sono in grado di evolvere e la coscienza è in grado di espandersi.

Se un buon uomo con un carattere debole si innamorasse di qualcuno che è nell’oscurità, il buon uomo comincerebbe ad errare ed acquisterebbe i difetti dell’altro. Se l’amore dell’uomo buono è per il Divino, questo non accadrà.

Per dimorare alla presenza dell’Amore, bisogna prendere il sentiero che va in salita, ovvero bisogna collegarsi con il Mondo Invisibile e con Dio. Il buon uomo è colui collegato a quelli che sono forti: con coloro che vengono dall’Alto. Se non lo fosse, verrebbe vandalizzato perché è troppo buono. Quando siete collegati con coloro che sono forti, con il Divino, tutta la vostra ricchezza sarà depositata nella Banca Divina e non potrete subire vandalismi; mentre qui sulla Terra, potete tenere solo il vostro libretto di risparmio.

C’è una Legge che dice: quando due persone o si piacciono o si disprezzano, dapprima riceveranno vicendevolmente i tratti del carattere più virtuoso e positivo dell’altro, ma dopo di ciò quelli negativi e il cattivo carattere. Questa è una Legge inestricabile. Sia che vi piaccia o disprezziate una persona, comincerete a comportarvi come lei fa.

Non potete liberarvi di questa Legge, ma potete amare il Divino in ogni essere umano. Quindi, cominciate ad amare il Divino in tutti gli esseri umani.

Un’altra Legge dell’ Amore dice: anche quando tutti vi disprezzassero, ci sarà sempre uno che vi ama. Quando tutti cominciassero ad amarvi, ce ne sarebbe almeno uno che non lo fa. Non si può evitare questo. Questa legge si basa sull’attuale livello della nostra evoluzione.

Incontrate una persona che sembra vi ami. Perché vi ama? C’è stato un tempo in cui volevate che vi amasse ed ora ecco che vi ama. Le vie del Signore sono imperscrutabili.

Una Legge quindi dice: Quando visualizzate ciò che c’è di più sublime in una persona, la attirerete a voi.

Ed un’altra Legge ancora: quando una persona dimora nell’Amore, avrà il potere di attrarre gli altri a sé. Ma costui sarà riconosciuto solo da coloro la cui coscienza si è risvegliata. Per color che non hanno una coscienza risvegliata, costui sarà solo un uomo ordinario. Chi dimora nell’Amore, può essere paragonato ad un fiore sbocciato che attrae le api. Perché sono attratte da questo fiore? Perché da lui possono ricevere qualcosa. Questo è quello che l’Amore rappresenta: l’Esistenza Ideale.

Uno dei compiti dell’essere umano è quello di ricevere da Dio e passare agli altri ciò che si è ricevuto. Quando amate qualcuno è perché Qualcuno altro vi ama e con questo amore, voi lo amate. Questa è la Legge dell’Unità dell’Amore.

C’è una Legge dell’Amore che regna Suprema: Colui che vi ama, gioisce della più piccola cosa che gli date. Colui che vi ama vi può dare un piccolo seme e dovreste rallegrarvene, perché da questo seme qualcosa di grande verrà.

Solo l’Amore è in grado di creare qualcosa di grande dalla più piccola cosa”.

Beinsa Douno (Peter Deunov)

Traduzione Cristina Bassi
Tratto da : The Wellspring of Good”, Kibea Publ, Sofia

Fonte: thelivingspirits.net

2 commenti:

  1. VIOLACEA
    …i varchi dell’amore sono un po’ assurdi
    ma riesco ad immaginarli e penetrarli…

    È successo
    Che il mio grido non senta chi sente,
    Non senta chi sente

    È successo
    Che quando provo a comunicarle
    La mia gioia
    La sua voce è sangue nero
    Una cantilena infantile che sale,
    Invade le orecchie sciolte e dannate
    E un colpo percorre il corpo;
    Brucia e lo senti,
    È dentro,
    È saturo di piacere.

    È successo
    Che il mio grido non senta chi sente.
    Non senta chi sente

    È successo
    Che sono un folle
    Che sto per scoppiare
    Morire e strillare
    Quando le mie dita tremanti
    Si posano sulla sua rassicurante bocca…
    Violacea.

    È successo
    Che il mio grido non senta chi sente.
    Non senta chi sente

    È successo
    Ma prima di svenire
    Sollevo ancora l’aura ustionante del desiderio
    Al suo bollente ventre
    E credo
    Nel buon sapore del saperti
    Il mio vestito di ogni giorno.

    È successo
    Che il mio grido non senta chi sente.
    Non senta chi sente
    Ma gira e rimbalza
    Valutando…
    Da dove continuare,
    Dove abbandonare il mio vecchio corpo arrogante?

    Quanto ce n’è di amore e unione
    In un groviglio di costole, parole e viole?


    ©
    Da “Violacea”
    di Maurizio Spagna
    www.ilrotoversi.com
    info@ilrotoversi.com
    L’ideatore creativo,
    paroliere, scrittore e poeta al leggìo-

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  2. Grazie Maurizio!

    Un profondo Namastè.

    RispondiElimina

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