lunedì 4 luglio 2011

Assedio NO TAV, ma i teppisti sono in divisa

Come ampiamente preventivato, la grande manifestazione contro il TAV in Val di Susa, forte di oltre 70 mila partecipanti, si è distinta per l'imponenza dei numeri, tale da dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio come non esista alcun spazio per la realizzazione di un'opera avversata radicalmente  dalla stragrande maggioranza della popolazione interessata dal progetto.
Giunti a questo punto, l'evidenza dei fatti, dovrebbe costituire un messaggio forte e chiaro, all'indirizzo della classe politica. I cantieri del TAV in Val di Susa non possono trovare alloggio, a meno che non s'intenda trasformare una valle alpina in un teatro di guerra permanente e militarizzare per un paio di decenni un intero territorio, al prezzo di costi economici e sociali assolutamente insostenibili.
Nonostante fosse di una chiarezza adamantina, il messaggio non sembra comunque essere stato colto dalla consorteria politica italiana che, con in testa Giorgio Napolitano, non ha saputo finora fare di meglio che lodare l'atteggiamento criminale dei teppisti dell'ordine, che per l'intera giornata hanno tentato invano con ogni mezzo d'impedire ai manifestanti di difendere il territorio in cui vivono....



Gas lacrimogeni tossici, vietati dalla convenzione di Ginevra, lanciati a centinaia sui manifestanti, spesso ad altezza uomo, a fracassare oltre ai polmoni anche le teste e le ginocchia. Proiettili di gomma, idranti, e tutto il peggior repertorio della guerriglia urbana, trasferito per l'occasione fra i boschi di Chiomonte.
Mentre i manifestanti, con tenacia arretravano, per poi tornare subito dopo sulle loro posizioni. In una sorta di battaglia fra decine di migliaia di cittadini e qualche migliaio di teppisti in divisa, che non avrebbe nessuna ragione di esistere in un paese civile.
Il tutto con l'avallo del Presidente della Repubblica, del governo e dell'opposizione, impegnati a demonizzare la popolazione (composta a loro avviso da 70 mila anarchici violenti) che è bene sia gasata con armi proibite e picchiata con altre di vario genere, perchè non vuole adeguarsi alle decisioni fatte passare sopra la sua testa.

L'assedio continua e continuerà, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, in attesa che qualcuno inizi a prendere contatto con la realtà, arrivando ad accorgersi che in Val di Susa esiste un problema chiamato TAV, che non può trovare soluzione gasando e bastonando i cittadini, ma necessita di risposte adeguate da parte di tutti gli attori che tentano d'imporre con l'uso della forza un progetto scellerato.
Per l'ennesima volta la Valsusa ha provato a bussare, con la speranza che qualcuno risponda. Se l'intenzione è quella di continuare a fare orecchie da mercante, nella speranza che con il tempo i valsusini si rassegnino, ritirandosi in ordinato silenzio, significa che quel "qualcuno" dimostra di non conoscere affatto la gente della Valsusa e l'orgoglio e la tenacia che le sono proprie.

6 commenti:

  1. Dalla stampa di regime vedo solo il conteggio giornaliero dei feriti tra le forze del dis-ordine e mai quelli tra i manifestanti e ora magicamente spuntani i black block guarda caso dopo che quella povera signora è stata uccisa e di cui non ne hanno parlato gli schifosi media, il mio pensiero corre ai mis-fatti di genova.
    un abbraccio.

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  2. Sì Zak, esiste anche secondo me un parallelismo. Il potere si è mosso nello stesso modo, seguendo soprattuto le medesime logiche. Nonostante il localismo, pretestuoso, dell'affare TAV per difendere i "soliti" interessi. In più questa volta sembra avere la "gentile" collaborazione ed il supporto, di quella che in Italia ci ostiniamo, ingenuamente a chiamare "opposizione"...
    Un abbraccione ^.^
    Namastè

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  3. dico solo una cosa.
    Genova 2001...

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  4. Caro Ernest...quell'unica cosa che dici è esatta!!!

    Ti abbraccio^.^
    Namastè

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  5. La cosa che più mi fa male è aver sentito dal vivo, in radio e in tv molte persone comuni che, in buona fede ma ignoranti, non capivano le proteste dei notav in quanto credono nel dio progresso materiale ... sarà dura far capire alla gente che non è il denaro il senso della vita.

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  6. E' vero Anonimo, c'è tantissima gente che non si informa e non fa nessuno sforzo per capire...

    Buona serata^^
    Namastè

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