martedì 16 agosto 2011

PERCHÉ GEORGE SOROS STA VENDENDO ORO E COMPRANDO TERRENI?


DI MIKE ADAMS
Natural News

I prezzi alimentari sono saliti alle stelle in tutto il mondo, e la cosa non sembra finire qui. Le Nazioni Unite hanno detto che l‘inflazione del settore alimentare è ora al 30% l’anno, e il valore del dollaro sempre più eroso fa sembrare i prezzi dei cibi ancora più alti (in contrasto all’indebolimento della moneta). Mentre il valore del dollaro scende per la stampa senza sosta di denaro da parte della Federal Reserve, il costo dell’importazione di cibo da altre nazioni sembra poter raddoppiare nei prossimi due anni, e forse lo stesso avverrà nei due successivi.


Questo è forse il motivo per cui molti investitori si stanno dirigendo verso i terreni agricoli come nuovo settore in crescita. "Gli investitori si stanno riversano sugli appezzamenti negli Stati Uniti e in alcune zone europee, dell’America Latina e dell’Africa vista l’ascesa globale dei prezzi degli alimenti", come ha riportato Bloomberg. "Un fondo controllato da George Soros, il gestore multimiliardario di hedge fund, possiede il 23,4 per cento dell’azienda agricola sudamericana Adecoagro SA."


Jim Rogers è citato nello stesso articolo: "Ho spesso detto alle persone che uno dei migliori investimenti al mondo saranno i terreni agricoli."
Questo perché la domanda alimentare si sta accelerando anche a causa dei cambiamenti climatici, dell’esaurimento delle falde freatiche, e il fallimento dei raccolti geneticamente modificati sta in questo momento riducendo i profitti in tutto il mondo. Ceres Partners, che investe in terreni, ha un incredibile ritorno del 16 per cento annuo dal suo avvio nel 2008. E questo in un periodo di depressione economica quando la gran parte delle altre industrie mostrano perdite.
Perché coltivare e immagazzinare il cibo può essere una miniera d’oro
Tutto ciò significa che possiamo fare affidamento su tre cose che avverranno nei prossimi anni:

Previsione #1) le forniture alimentari diventeranno sempre più scarse;

Previsione #2) i prezzi degli alimenti raddoppieranno nei prossimi 2-3 anni, e probabilmente raddoppieranno ancora nei successivi 2-3;

Previsione #3) quando i prezzi del cibo saranno al 400% dei livelli odierni, la coltivazione di un orto o dei giardini fornirà un bel risparmio.
In altre parole, mentre i prezzi degli alimenti schizzano in alto, diventa economicamente più fattibile coltivare il proprio cibo (o immagazzinarlo quando i prezzi sono bassi). Ho fatto una lista di alcuni contenuti da cui potrete apprendere qualcosa sulla coltivazione del cibo o sull’immagazzinamento di alimenti ad alta densità ma, nel frattempo, mi vorrei che cominciaste a considerare l’idea di partire a primavera col vostro giardino.

Non potete coltivare l’oro. Non potete stampare i soldi (a meno che non siate la Fed). Ma POTETE far crescere qualcosa che ha più valore dell’oro e dei soldi: il cibo!

Lezioni dal dopo-Seconda Guerra Mondiale di Taiwan e perché il cibo ha più valore dell’oro

Ho vissuto a Taiwan per due anni e ho avuto la possibilità di parlare con persone che hanno vissuto le ripresa successiva alla Seconda Guerra Mondiale. Durante il conflitto, ovviamente, Taiwan fu occupata dall’impero colonialista giapponese, e Taiwan era sottoposta all’occupazione militare (con la legge marziale perpetua).
Dopo la fine della guerra e la partenza dei giapponesi, Taiwan ha avuto un proprio governo sotto Chang Kai-shek. La vecchia moneta di Taiwan fu immediatamente stampata in grandi quantità dal governo taiwanese, causando una situazione di inflazione galoppante per cui ancor oggi si parla del "vecchio dollaro di Taiwan". Molto rapidamente, comunque, il governo lanciò una nuova divisa chiamata il Nuovo dollaro di Taiwan (NT$). Dal 1949 il vecchio dollaro di Taiwan fu scambiato con il nuovo al tasso di 40.000 contro 1.

Nel corso degli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, se volevi affittare un appartamento, comprare una casa o trovare un posto per vivere il contante era senza valore e anche l’ORO non era considerato di grande utilità. L’unica cosa che rappresentava valore reale era il CIBO. Se avevi cibo, lo potevi scambiare per qualsiasi cosa: un’automobile, una casa, attrezzature, vestiti e persino terra. Se non avevi cibo, eri un fallito, indipendentemente dai soldi che avevi.
Una gallina può fare uova che valgono molto di più di un’oncia d’oro!

Non si può mangiare l’oro, gente. E neppure si può mangiare l’argento. Tutti devono mangiare per sopravvivere, e questo comporta che tutti hanno bisogno di un flusso costante di cibo solo per continuare a respirare. Questo è il motivo per cui investire nel cibo ha perfettamente senso.
E per "investire nel cibo", intendo uno o tutti i seguenti passaggi:

• Investire in cibo non deperibile che si può conservare sugli scaffali e che si può conservare per un uso futuro o per un baratto.

• Investire nelle vostre abilità di giardinaggio per avere le conoscenze necessarie per produrre cibo quando ce ne sarà bisogno.

• Investire in semi non ibridi così da poter avere i geni necessari per coltivare piante cibo che possano riprodursi generazione dopo generazione.

• Investire in terreni agricoli, specialmente quelli con l’acqua, che hanno la fertilità e il clima per produrre alimenti.

• Investire in corsi di formazione che vi insegnino a produrre cibo in vari metodi: in modo spontaneo, col giardinaggio, con i germogli e così via.
Non importa cosa tu faccia, ricordati di apprendere come coltivare il tuo cibo. È qualcosa di estremamente importante ora e potrà diventare molto redditizio negli anni a venire quando i prezzi degli alimenti continueranno a salire.

Mi raccomando: non comprate oro. E assicuratevi che le scorte di cibo e la produzione diventino parte della vostre abilità strategiche. Sì, l’oro e l’argento sono estremamente utili e li raccomando comunque, ma non dimenticate di mangiare. Potreste morire di fame in una casa fatta d’oro massiccio se vi scordate di occuparvi della produzione di cibo!

 
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Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE

10 commenti:

  1. Questa l'ho letta appena pubblicata e mi sembra cio che mi accingo a fare io prossimamente con il terreno del, diciamo suocero, con l'aggiunta di qualche gallina per l'ovetto d'oro. Non so come reagirò alla nuova esperienza, ma sono anni che ci penso e non vedo l'ora :-D

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  2. Ciao Mark, anche io mi sto muovendo in quel senso... sto cercando di organizzare l'abbandono del nebbioso Nord in favore del Sud tra gli ulivi nel terreno di mia madre.
    Il ritorno alla terra è, a mio parere, l'unica scelta possibile...

    Un abbraccio ^^
    Namastè

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  3. è quello che farò anch'io prima o poi, spero prima che poi...

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  4. Ciao stoned...benvenuto! :-)
    È davvero quello che dobbiamo fare tutti...e prima possibile!

    Un saluto e un abbraccio ^_^
    Namastè

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  5. Ottima idea ma anche ... un po' d'oro non guasta, su!

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  6. ..sono convinto della validità di tutto ciò...Anche il mio suocero vorrebbe vendere un agrumeto - uliveto con una casa e la vasca per irrigazione, ma a me piace molto e cercherò di non farglielo fare.....Stanno cambiando molte cose e molti valori si stanno ribaltando...

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  7. La nostra è terra fertile... se tutti avessero pensato ad occuparsene in maniera razionale e su larga scala, forse avremmo potuto contrastare la crisi attuale con esiti migliori.
    Ma c'è sempre tempo... Rimbocchiamoci le maniche!
    Saluti,
    Mary

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  8. Sì sì Adriano certamente non guasta! Ma sembra che Soros, che di sicuro ne ha parecchio, si sia convinto ultimamente, che non si mangia...

    Un abbraccio ^_-
    Namastè

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  9. Sì dici bene mr.Hyde! Non farglielo fare se riesci, se le cose andranno avanti così, la differenza fra avere un pezzo di terra e non averlo sarà sensibile...un orto potrebbe costituire un bene molto pezioso ed un'ancora di salvezza.....

    Un abbraccio ^_-
    Namastè

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  10. Hai ragione Mary! Rimbocchiamoci le maniche e diamo alle cose il valore che hanno... ne avevamo perso il senso, affascinati dal luccichio del consumismo facile.
    Ora questo mondo fatto di beni materiali e deperibili sta crollando e riscopriamo il senso della terra. Non è troppo tardi? Non lo so, moltissima "cultura" è andata persa, abbiamo sostituito il nozionismo alla memoria storica ed alla conservazione delle tradizioni, abbiamo scordato la tradizione orale.
    Ma tornare a produrre il proprio cibo sembra indispensabile e saggio, sapremo essere saggi? Oppure permetteremo a pergonaggi come Soros, di trasformarci in servi della gleba?

    Un abbraccio cara ^_^
    Namastè

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