mercoledì 2 febbraio 2011

Da sei anni un camper cura i rom

da:  Terra
Carla Buccino (Comunicare il Sociale)
ROM. Bilancio positivo per i primi sei anni di attività di “DOnKisciotte” a Napoli. Un giorno del 2005 un gruppo di giovani medici e amici si incontra e decide di voler prestare gratuitamente la propria opera per chi ne ha bisogno.

Bilancio positivo per i primi sei anni di attività di “DonKisciotte” a Napoli. Un giorno del 2005 un gruppo di giovani medici e amici si incontra e decide di voler prestare gratuitamente la propria opera per chi ne ha bisogno. Nasce così l’associazione Donkisciotte: volontari medici e non solo mettono a disposizione le proprie competenze per aiutare chi non può permettersi cure adeguate. Tramite un faticoso autofinanziamento, sei anni fa, acquistano un camper, “Ronzinante”, dal nome del cavallo del celeberrimo eroe; inizia quindi l’avventura di questo ambulatorio itinerante che circola per le vie più problematiche della città e si fa strada soprattutto fra i campi rom, laddove l’attenzione sanitaria risulta ancora alquanto carente. Parallelamente a Ronzinante è stato realizzato “Sancho Panza”, ambulatorio permanente situato presso la parrocchia di Capodichino, dove una volta a settimana si alternano medici di ogni specializzazione che prestano cure e aiuti a chiunque ne abbia bisogno e volontari della Comunità di Sant’Egidio che rendono meno pesanti le attese dei pazienti. Ad oggi sono circa 2.000 le visite effettuate, di cui oltre 500 pediatriche e 200 ginecologiche. 

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