Fukushima ha cambiato il mondo, perché è successo qualcosa di diverso da quanto finora avevamo vissuto, saputo e presunto. Molti sono diventati solo ora consapevoli dei pericoli dell’energia atomica. E’ tema di conversazioni in ogni famiglia. Per i più anziani come me un’occasione di riflettere. Io divenni adulto dopo la fine della guerra. Il Reich aveva appena capitolato, ero ancora prigioniero degli americani, e caddero le prime bombe atomiche, e così finì la guerra col Giappone. Fu il mio primo “incontro” con la bomba atomica. Ero contro la bomba, ma a favore dell’uso pacifico dell’energia nucleare. Mi ci vollero anni per capire che uso militare e uso pacifico hanno qualcosa che li collega, e capire quale strappo della civiltà sia l’energia atomica.
A molti il pericolo fu chiaro già allora. Ma durante la guerra fredda la corsa agli armamenti, contro cui io mi espressi sempre, catturò più attenzione. Allora la Repubblica federale cominciò a costruire centrali atomiche, una vicino casa mia. La crescente dipendenza della politica dalle lobby è il marcio di tutta la storia.
Anch’io ho protestato contro la crescente dipendenza del Parlamento dalle lobby. La crescente dipendenza della politica dalle lobby è il marcio di tutta la storia. Andrebbe creata un’area a loro vietata attorno ai parlamenti. Si deve porre limite al potere delle lobby. Si dovrebbe creare un’area vietata per i lobbysti attorno al parlamento, come per le dimostrazioni di protesta.
Il problema è che rinviando l’addio al nucleare, come il governo Merkel decise, molto prima di Fukushima, sono stati bloccati molti investimenti già avviati nelle energie rinnovabili. Senza quella decisione – ora rinnegata – di prolungamento d’uso delle centrali, potremmo essere molto più avanti. Il freno va smantellato. A causa di quella scelta adesso dobbiamo importare energia atomica dall’estero. Ma è insensato dire che se la Germania spegne tutti i reattori adesso va al blackout. Il cittadino deve impegnarsi. Pesa sulla mia generazione il pensiero della Repubblica di Weimar, che fallì tra l’altro perché non furono abbastanza i cittadini che s’impegnarono per difenderla. La democrazia va difesa ogni giorno. Vorrei fare il mio possibile per rafforzare il movimento antinucleare: ha bisogno di un respiro lungo. Quanto accade oggi in Giappone sparirà magari dalle prime pagine quando il pericolo immediato sembrerà venir meno. Ci sono politici che hanno fatto questo calcolo e puntano a successi promettendo moratorie».

(Günter Grass, Premio Nobel per la Lettetura: dichiarazioni rilasciate ad Armgard Seegers, Kai-Heinrich e Klaus Strunz per l’intervista apparsa il 10 aprile 2011 su “Hamburger Abendblatt” e “La Repubblica”, www.repubblica.it).
Il disastro giapponese è il peggiore della storia.Lo sversamento in mare,porterà danni a tutto l'ecosistema mondiale e molte vittime .Saluti a presto
RispondiEliminaCiao Cavaliere, purtroppo hai ragione l'ecosistema mondiale è ormai compromesso.
RispondiEliminaAppare sempre più chiaro quanto il disastro di Fukushima sia definitivo...una piaga inguaribile che può soltanto peggiorare :-(((
Un abbraccione
Namastè