lunedì 11 aprile 2011

Torturato per le informazioni a WikiLeaks

 Bradley Manning

In questo momento, l’informatore di WikiLeaks Bradley Manning è vittima di torture in una prigione militare americana. Manning è tenuto in totale isolamento, intervallato ogni giorno da momenti in cui viene spogliato, abusato e deriso dagli altri detenuti.
Manning è in attesa di giudizio per aver rivelato documenti contenenti segreti militari a WikiLeaks, incluso un video di soldati americani che massacrano civili iracheni. E il trattamento brutale a lui riservato sembra far parte di una campagna intimidatoria per silenziare eventuali informatori e reprimere WikiLeaks. Il governo americano sull’argomento è diviso, con alcuni esponenti che hanno criticato pubblicamente i militari per il trattamento riservato a Manning, ma finora il Presidente Obama non si è espresso.
Obama ha a cuore la reputazione globale degli Stati Uniti, e noi dobbiamo dimostrargli che ora è in pericolo. Costruiamo un appello globale enorme al governo americano per fermare le torture a Manning, mettendoci così dalla parte della legge. Firma la petizione: il nostro messaggio sarà consegnato attraverso una cartellonistica d’impatto e azioni forti a Washington DC non appena raggiungeremo le 250.000 firme.


2 commenti:

  1. La firmo subito. Obama ha basato la campagna elettorale su principi etici e pacifici. Ora cominci ad applicare coi fatti quelle parole.

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  2. Paòlo, già... i principi etici e pacifici di Obama....:-///
    Grazie per aver firmato :-)

    Abbraccio
    Namastè

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