giovedì 21 aprile 2011

Bahrein, poetessa anti-regime stuprata e uccisa dai militari

Si tratta di Ayat al-Ghermezi, 20 anni, che ha recitato le sue poesie contro il regime durante le proteste in piazza della Perla nella capitale.

Una poetessa del Bahrain nota per aver composto poemi contro il governo di Manama è stata uccisa dopo essere stata arrestata e violentata dalle forze governative. Si tratta di Ayat al-Ghermezi, 20 anni, che ha recitato le sue poesie contro il regime e il primo ministro del Bahrain Khalifah Ibn Salman al-Khalifah durante le proteste in piazza della Perla nella capitale, come riferisce il sito di notizie Farda. Già subito dopo la lettura, Ayat al-Ghermezi ha iniziato a ricevere insulti, lettere ed e-mail intimidatorie. Secondo quanto spiega la sua famiglia, una volta recatasi dalla polizia a riferire delle minacce ricevute, è stata insultata anche dai funzionari. Alla fine di marzo le forze di sicurezza hanno realizzato due bitz in casa sua, minacciando la sua famiglia affinché fornisse informazioni su Ayat, minacciando che, in caso di silenzio, avrebbero "distrutto la casa con le proprie mani, come ordinato da funzionari di alto grado".
Così la famiglia ha confessato dove fosse e di lei non si sono avute più notizie. Quando sono iniziate le sue ricerche, la polizia ha detto alla famiglia di non sapere dove si trovasse e ha tentato di far firmare ai parenti una lettera che confermava la sua scomparsa.
A metà aprile una telefonata anonima alla famiglia ha informato che Ayat era in coma in un ospedale militare. Al nosocomio i dottori hanno confermato che Ayat era entrata in coma dopo essere stata stuprata più volte. A nulla sono serviti gli sforzi dei medici per salvarle la vita e la poetessa è morta all'ospedale militare.
È da metà febbraio che migliaia di manifestanti anti-governo in Bahrain sono scesi per le strade chiedendo la fine della dinastia sunnita degli Al-Khalifa, che da oltre quarant'anni è al governo del Paese. Dal 13 marzo l'Arabia Saudita ha inciato propri militari nell'isola del Goflo Persico risponendo alle richieste di Manama per sopprimere la rivolta popolare. Stando alle fonti locali, decine di persone sono state uccise e in centinaia sono state arrestate durante la repressione da parte del governo delle manifestazioni pacifiche.

8 commenti:

  1. A fronte di notizie del genere vivere nel paese dl bunga bunga è di gran lunga il male minore. Sono annichilita.

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  2. Non ci sono più parole ...

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  3. Povera bambina, il suo coraggio l'ha portata ad una orribile fine.
    Povero paese, stuprato ogni giorno da questa dittatura, quante storie di dolore e ferocia si nascondono dietro il silenzio di regime.
    Ciao Rosa
    Namastè

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  4. Lo sono anch'io Sara! Tra l'altro poi, il Bahrein fa parte dell'alleanza dei volenterosi ed appoggia l'intervento in Libia;
    è "amico" dell'occidente e protetto dagli USA... questo dimostra che non è affatto e mai una questione di libertà.
    Questo e il bunga-bunga, però, fanno parte del medesimo principio...la donna come oggetto, senza capacità di pensiero :-(( che orrore!

    Abbraccio.
    Namastè

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  5. Anonimo, no, solo rabbia :-(
    Namastè

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  6. Già Paolo, silenzi colpevoli legati a convenienze geo-politiche e ad alleanze che nulla hanno a che fare con la democrazia...esportata o meno!

    Povera bambina davvero!

    Un abbraccio :-)
    Namastè

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  7. Anch'io senza parole... solo rabbia e tristezza!!! :(

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  8. Ciao Galatea, lo so, tanta...:-(
    Ti abbraccio
    Namastè

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