sabato 2 aprile 2011

La III Guerra Mondiale: Una Nazione alla volta

traduzione a cura di Dakota Jones

Guardare oltre le marionette sul palco dei globalisti di Tony Cartalucci
Land Distroyer Report

I globalisti stanno infiltrando, corrompendo, e trascinando l'intero pianeta, una nazione alla volta, in una dittatura  scientifico-geopolitica congiunta che sarà davvero impossibile rovesciare, una volta completata. L'ultima conflagrazione alimentata dall'Occidente nel mondo Arabo indica un'accelerata strategia regionale per destabilizzare e subentrare alle nazioni bersaglio. Nazioni come la Russia e la Cina, i cui interessi sono direttamente minacciati e strappati via in questa confusione dolosa, appaiono impotenti e impreparate.

Alcune nazioni soccombono in silenzio dietro le quinte, altre sono invase, brutalizzate senza pietà  e assorbite dall'alleanza  globalista. La copertura della società civile che i globalisti utilizzano per stabilire ciò che equivale ad un governo ombra sovversivo sta procedendo incessantemente, non importa quanto duramente una nazione bersaglio possa tentare di evitarlo. Solo nei casi più estremi, come per la Libia di Gheddafi, la società civile è stata totalmente sradicata - rendendo l'intervento militare un'alternativa accettabile e inevitabile da un punto di vista globalista.


In realtà, esiste una furiosa battaglia tra gli oligarchi corporativi-finanziari di New York e Londra e la loro sempre crescente collezione di tirapiedi globalisti e stati vassalli in tutto il mondo, contro il resto dell'umanità libera. Ogni nazione che cede ai globalisti, per quanto lontana dalle nostre coste possa essere, li rende più forti e li incoraggia ed è una nazione in meno che li separa dal loro obiettivo finale di un governo mondiale.

Hanno creato un sistema perfetto, una strategia della tensione, dove si combatte una battaglia dopo l'altra, si parte per una guerra dopo l'altra, si porta allo scoperto ingerenza e  sovversione una nazione dopo l'altra, il tutto mentre la loro agenda va avanti.

Noi tutti in un modo o nell'altro, favoriamo l'avanzamento della strategia della tensione dei globalisti, giochiamo in queste crisi artificiose e non riusciamo a mettere a fuoco la fonte del nostro tormento. I media alternativi hanno fatto profitti esponendo e delegittimando la "comunità internazionale", tuttavia, dobbiamo capire che la miriade di servili agende che manteniamo e nutriamo ci stanno dividendo e distraendo in molti modi  - poichè recitano direttamente in produzioni teatrali  globaliste.

La tragedia che si svolge tra il popolo ingannato e fuorviato di Israele e i palestinesi assediati è un esempio di come i globalisti hanno creato il perfetto, irrisolvibile conflitto sul quale possono fare continuamente leva per promuovere la loro agenda. La stessa finta "guerra al terrore" è un altro esempio. Siamo intrappolati nei dettagli, cogliamo le cose marginali, spendiamo energie per combattere queste battaglie e perdiamo di vista questo teatro di burattini degli uomini che tirano i fili dall'alto. Diventiamo ciechi e non riusciamo a comprendere la necessità di dimenticare i burattini, salire sul palco e strozzare gli stessi burattinai.

Dobbiamo prima di tutto ricordare come questi oligarchi corporativi-finanziari hanno avuto così tanto potere ingiustificato, da controllare e  regolare le nostre vite dall'alto. L'hanno avuto da noi che abbiamo pagato il loro sistema corrotto per generazioni, mentre abbiamo scambiato le responsabilità personali con le immediate comodità aziendali. Essi conserveranno il loro potere fino a quando continueremo a finanziare il loro sistema, illudendoci che, se balleremo abbastanza a lungo con i loro burattini, diventeremo i padroni.

Mentre l'attivismo, le proteste, e l'organizzazione di campagne è cosa davvero nobile, è del tutto inutile finché non identifichiamo e colpiamo la fonte stessa del nostro tormento. In ogni caso, che si trattti del conflitto di Israele con i palestinesi, dell'incessante "Guerra al Terrore", dei bambini che muoiono di fame, o anche della risposta pasticciata della "comunità internazionale" al disastro  di Fukushima in Giappone, la fonte del tormento è sempre la stessa : il potere ingiustificato esercitato da megalomani ciecamente ossessionati, che usano abilmente e spendono quel potere per arricchirsi a spese del resto dell'umanità.

Non possiamo dipendere dalla Russia, dalla Cina, dalle altre nazioni del BRIC, o da nazioni rosse come l'Iran per prendere posizione contro questo impero del male in espansione. In molti modi essi stessi agiscono direttamente nella strategia della tensione e corrono lo stesso rischio di essere inglobati se il loro stesso popolo non capisce questa realtà fondamentale. La risposta è minare questo potere ingiustificato non versando più niente nel loro sistema, attraverso un boicottaggio di ampio-spettro e la sostituzione sistematica dei gruppi corporativi globalisti con soluzioni locali.

Non abbiamo bisogno di lunghi manifesti scritti a penna o di dichiarare in maniera altisonante la nostra indipendenza, dobbiamo semplicemente cominciare a riprendere in mano le redini del nostro destino individuando in che modo spaventoso siamo dipendenti dai globalisti e cambiare giorno per giorno il modo in cui spendiamo i nostri soldi, il nostro tempo e la nostra energia.

Mentre una nuvola di radioattiva soffia al largo del Giappone, mentre il Medio Oriente si agita in una destabilizzazione progettata, mentre il petrolio e i prezzi dei generi alimentari sono manipolati dagli speculatori di Wall Street, la scusa che è "troppo difficile"  boicottare e sostituire il comfort e le comodità che ci vengono offerte dagli oligarchi dell'elite corporativa-finanziaria sta cominciando a sembrare piuttosto vuota. La vostra vita e il futuro dell'umanità dipendono dal boicottaggio e sostituzione dei globalisti - La Terza Guerra Mondiale è già iniziata e  sta distruggendo il mondo una nazione alla volta.

Non abbiamo nulla da perdere boicottando e sostituendo i globalisti, oltre alla nostra dipendenza servile dal loro sistema. Riusciremo, non importa quale sia la nostra servile agenda, rimpiazzando questa autorità ingiustificata dell'elite globale, a portare infinitamente avanti la nostra causa. Poichè le nostre varie agende stanno affrontando solo i burattini sul palco dei globalisti, boicottando il loro sistema ed estromettendoli dalla nostra vita quotidiana, saliremo sul palco e strangoleremo gli stessi maestri burattinai.

Fare nomi:-Oligarchi Corporativi-Finanziari da boicottare e sostituire

Per ulteriori informazioni in materia di economia alternativa, ottenere l'autosufficienza e andare avanti senza i parassiti, incompetenti, oligarchi globalisti:

Fonte: Land Distroyer Report
Traduzione: Dakota Jones

4 commenti:

  1. Un post perfetto! Tutto ciò che ho da sempre pensato(mentre c'era chi mi diceva che esageravo), spiegato ed elaborato usando pochi veli.
    Aggiungerei tra questi paesi da distruggere "uno alla volta" anche la Jugoslavia. Si sono allenati abbastanza anche lì, e adesso tutto il territorio gli appartiene. Con il centro in Kosovo.

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  2. Ciao Selene! Sì, la Jugoslavia come palestra... senza alcun dubbio l'intervento sulla Serbia è stato "parte" di questo gioco, quindi giustamente, tu lo inserisci nel mazzo.
    Sono molti, i traumi programmati...guerre in serie, marciando gradualmente verso gli stati bersaglio, la Russia e La Cina...passando per L'Iran, temo che sia soltanto cominciata e ne vedremo ancora...purtroppo...

    Un abbraccio e buon fine settimana :-)
    Namastè

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  3. Orwell docet, piano piano un pezzo alla volta senza dare troppo nell'occhio fino a raggiungere il punto di non ritorno, singole guerre in posti che magari per noi non sono collegabili ma per l'agenda dell'nwo lo sono eccome, niente di nuovo così è stata fatta la 1° e la 2° guerra mondiale e le nazioni che si oppongono e vogliono essere pacifiche vengono costrette a entrare in guerra con altri mezzi, vedi Pearl Harbor.
    Buon fine settimana Rosa.

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  4. Ciao Zak, molti continuano a sottovalutare il progetto NWO, attribuendolo alla "farneticazione" di un paio di dietrologi, ma ogni giorno che passa un nuovo passo del progetto pare realizzarsi...ormai da tempo stanno centellinando questa guerra diffusa.

    Buon fine settinana anche a te Zak, un abbraccio!
    Namastè

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