lunedì 20 dicembre 2010

Puglia, tetti solari chiavi in mano e gratis. Altrove preferiscono farci andare a gas russo


La Regione Puglia offre tetti solari chiavi in mano, senza crucci per la progettazione, la burocrazia, la manutenzione. E gratis. Il proprietario dell’edificio rinuncia agli incentivi statali del conto energia, ma si tiene – e usa gratuitamente – l’energia elettrica pulita prodotta dall’impianto. E la Regione, dal canto suo, non sborsa un quattrino.
Se è possibile in Puglia, è possibile anche altrove. E se altrove non lo si fa, è questione di volontà: delle energie rinnovabili, evidentemente, ai nostri politici non glie ne frega niente. Preferiscono farci andare a gas russo (ah, gli affari di Berlusconi e Putin!)o, in futuro, ad energia nucleare, che conviene alle imprese e non alla gente.
In fondo trovate il link alle clausole del tetto fotovoltaico pugliese. Mi pare che non ci sia trucco e non ci sia inganno.
Il tetto solare chiavi in mano nasce da un accordo fra la Regione ed Enel.si, una società di Enel Green Power, e va in una direzione che a me piace moltissimo: la micro generazione diffusa. Ossia: ciascuno produce da sè – per quanto possibile – l’energia che gli serve. Senza dipendere dai mega impianti altrui.
L’intesa fra Regione Puglia ed Enel.si è stato firmata venerdì. Riguarda gli impianti fotovoltaici di piccola e media taglia, da 1 a 50 Kwp. Il padrone di casa (o la piccola impresa, o il condominio) offrono il tetto. Al resto pensano Enel.si ed il sole.
Enel.si (attraverso i suoi affiliati) progetta l’impianto fotovoltaico, lo installa ed effettua la manutenzione per vent’anni. Sbriga anche tutta la parte burocratica con il Gse (il Gestore dei Servizi Energetici) per avere accesso al conto energia e ai relativi incentivi statali. E per tutto questo non gli è dovuto alcun compenso.
In seguito, e per vent’anni, Enel.si mantiene la proprietà dell’impianto fotovoltaico ed incassa gli incentivi statali relativi alla produzione di energia elettrica.
Il proprietario dell’edificio invece usa gratuitamente l’energia elettrica prodotta dall’impianto stesso. Ovvero, paga una bolletta più leggera e contemporaneamente inquina meno. Terminati i vent’anni, sempre gratuitamente, il proprietario dell’edificio diventa anche proprietario dell’impianto.


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