mercoledì 7 luglio 2010

La marea nera ha spento il motore del Golfo


Il petrolio che si sta riversando in mare può aver compromesso il ciclo naturale che riscalda la corrente del Golfo

La marea nera del Golfo del Messico ha ’spezzato’ la Loop current, una delle principali componenti della Corrente del Golfo e uno dei motori che contribuisce a riscaldarla. Lo segnala uno studio italiano, secondo il quale e’ impossibile prevedere come si evolvera’ la situazione, ma se questo processo proseguirà, potrebbero esserci serie conseguenze per la Corrente del Golfo, la corrente calda che percorre l’Atlantico fino al Nord Europa.
La ricerca, pubblicata sul sito dell’Associazione Geofisica Italiana, dell’Istituto di Scienze atmosferiche e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr), e’ stata condotta dal fisico teorico Gianluigi Zangari, dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Il ricercatore ha analizzato i dati dei satelliti americani ed europei per l’osservazione della Terra (Jason, Topex-Poseidon, Geosat Follow-On, Ere-2 ed Envisat) in collaborazione con l’Universita’ del Colorado e utilizzando un sistema di calcolo sviluppato e brevettato dallo stesso Zangari nei Laboratori di Frascati nel 1999.
Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ‘Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’, ha osservato Zangari, e ’se non si ricostituirà la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’.

fonte: www.gliitaliani.it

4 commenti:

  1. Il problema è questo concetto che Dio ci ha donato, come se noi fossimo gli unici proprietari e quindi possiamo farne ciò che vogliamo. La terra è delle future generazioni e noi dobbiamo rispettarla, questo vizio del possesso e della superiorità dell'uomo, e ciascuno si sente superiore perchè il suo Dio è più forte, questo ci sta portando sull'orlo del baratro.

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  2. Ciao Barbara,
    temo che, purtroppo, sull'orlo del baratro già ci stiamo.
    La logica del profitto, la brama di potere dettati da un ego propositato, hanno inflitto a questo nostro pianeta già sufficientemente martoriato, l'ennesima sofferenza, alla quale temo non potrà esserci rimedio.

    Un abbraccio
    Namastè

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  3. Questo disastro senza precedenti causerà più danni di quanto pensiamo... E penso non ci sarà tappo, nè pompa che terranno... Oramai è tutto fatto. Prima o poi la Terra imploderà... E sarà anche giusto.

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  4. Eheheh...è vero Rospè, tutto è già fatto.
    Il timer è stato programmato e credo proprio che nessuno sarà in grado di fermarlo.
    E più prima che poi, la Grande Madre si scrollerà di dosso questi fastidiosi parassiti. ;))

    Buona serata
    Namastè

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