mercoledì 7 luglio 2010

La vergogna in questo Paese si risolve troppo spesso a colpi di manganello

di Gli Italiani

La vergogna in questo Paese si risolve troppo spesso a colpi di manganello. Quando il potere non ha più parole usa la violenza. L’immagine di questi cittadini italiani, già vittime del terremoto e poi di questa ricostruzione coatta offerta dal duo Berlusconi Bertolaso, presi a manganellate per le strade di Roma è la vergogna più grande. Rifarsi sulle vittime, picchiare chi chiede di essere trattato come tutti gli altri cittadini che in passato sono stati colpiti da catastrofi come quella del 6 aprile 2009. Solo a pensarci viene la nausea. Vederlo accadere sotto i propri occhi fa scattare la rabbia. Una rabbia lucida e determinata che ci fa chiedere tre cose, immediate.
1) la sospensione dei responsabili in divisa dei fatti di oggi e un’immediata indagine per individuare da subito le responsabilità lungo la catena di comando fino a censurare se ci sono state pressioni politiche per una gestione muscolare della manifestazione.
2) l’immediata proroga delle poche facilitazioni che fino a giugno avevano le popolazioni terremotate a partire dal regime fiscale e dalla sospensione delle tasse.
3) l’immediata stesura e discussione di una legge speciale per le aree colpite dal sisma sul modello di quelle promulgate per il Friuli e Umbria e Marche.
Quello che è successo e sta succedendo per le strade di Roma sta facendo il giro dei media del mondo. Ma non di quelli italiani. La distanza fra realtà e racconto mediatico è diventato uno dei problemi più gravi della nostra democrazia. Che da ora la Rai si ricordi di quello che sta succedendo davvero a L’Aquila e smetta di raccontare solo la versione, di parte, degli indagati con responsabilità di governo.
E poi pretendiamo delle scuse pubbliche e sentite verso il sindaco Cialente e i suoi colleghi dei comuni colpiti dal sisma e verso migliaia di cittadini italiani presi in giro, vessati, presi in ostaggio e poi abbandonati. E che quei manganelli spariscano. Ora. Subito.

3 commenti:

  1. Inorridisco ogni giorno di più... Non ho parole per commentare, come già detto su altri blog il fatto che nemmeno il tg1 abbia dato risalto alla notizia rende il tutto ancor più schifoso.

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  2. Tu hai ragione Rospo, l'orrore sembra ogni giorno superarsi.
    Ancora una volta l'essere umano sceglie la strada della prevaricazione e dell'abuso di potere.
    Il regime ormai ha dimostrato la sua vocazione alla repressione, ci stanno spiegando quali siano i nostri non-diritti.
    Non stupisce, in una dittatura mediatica come la nostra, dove la manipolazione della notizia è arma di potere, che la verità venga omessa e dimenticata...
    davvero nulla di nuovo sotto il sole :-/

    Un caro saluto
    Namastè

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  3. non era meglio che -ghe pensi mi- se ne stesse in sudamerica..perchè nessuno legge i giornali del periodo prodi e li raffronta con quelli di oggi..allora subivamo la fame e invece adesso siamo ricchi (di cosa poi,io faccio sempre più fatica col mio stipendio ) che schifo ,però i coglioni siamo noi,qualcuno ( io no assolutamente ) lo psiconano l'avrà votato..O no ?

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