sabato 16 ottobre 2010

Disabili alla porta. La nuova inchiesta di Saverio Tommasi



Ho condotto un’inchiesta fra 100 alberghi toscani, telefonando per prenotare una camera per persone para e tetraplegiche. Risposte da incubo in più del 50% dei casi.
Ben più della metà degli alberghi non ha strutture ricettive adeguate e risponde con ignoranza, talvolta sfacciataggine, comunque incompetenza. Risposte ridicole, nel dramma. E nonostante una legge del 1978 obblighi tutti i nuovi alberghi, e i vecchi che abbiano subito almeno una ristrutturazione, ad avere strutture adeguate.


Ho condotto un’inchiesta fra 100 alberghi toscani, telefonando per prenotare una camera per persone para e tetraplegiche. Risposte da incubo in più del 50% dei casi.
Ben più della metà degli alberghi non ha strutture ricettive adeguate e risponde con ignoranza, talvolta sfacciataggine, comunque incompetenza. Risposte ridicole, nel dramma. E nonostante una legge del 1978 obblighi tutti i nuovi alberghi, e i vecchi che abbiano subito almeno una ristrutturazione, ad avere strutture adeguate.
Ho realizzato anche un’intervista di approfondimento a Mario Allegra, avvocato penalista e consulente dell’associazione H81 Vicenza Onlus, da anni impegnato in battaglie per la tutela del diritto al movimento delle persone para e tetraplegiche.
Qualcuno ha detto che è più facile dividere un atomo che abbattere un pregiudizio. Per questo occorre l’aiuto di tutti voi. Guardate l’inchiesta. Condividetela.
Limitare la libertà di spostamento delle persone in carrozzina, impedendo loro di fatto di soggiornare nella maggior parte degli alberghi, significa limitare la loro libertà. Che è poi la libertà di tutti, ed è quella di vivere in un paese civile, democratico e accogliente.

Saverio Tommasi

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