giovedì 28 ottobre 2010

La Bolivia avrà uno sbocco sul Pacifico. Grazie al Perù

La buona notizia di oggi

tratto da:  stampalibera

Una zona franca per uso commerciale e industriale, segno di un nuovo dialogo tra le nazioni sudamericane. Nuovi sviluppi si attendono dal Cile.

Il presidente del Perú, Alán García, e quello della Bolivia, Evo Morales, hanno siglato un importante documento che concede al governo di La Paz un’area di quasi 3,6 chilometri quadrati della spiaggia peruviana della città di Ilo, sull’Oceano Pacifico, per costruirvi una zona franca commerciale ed industriale. Inoltre, il documento sancisce che il Perù non si opporrà all’eventuale cessione del Cile alla Bolivia di un accesso al Pacifico con sovranità territoriale.
L’intesa tra Bolivia e Perú per la zona franca nei pressi di Ilo sorse nel lontano 1992. Successivi contrasti ne bloccarono la realizzazione del progetto che riprese con nuovo vigore nel 2004.
Il trattato firmato da Morales e García sancisce la concessione, senza sovranità, dell’area in questione per 99 anni ed anche l’esenzione da ogni tipo di dazio per i prodotti boliviani. «Vogliamo rilanciare questo vecchio progetto – ha affermato il presidente del Perù – perché il mare di Ilo é anche boliviano».
Di grande importanza é il punto dell’accordo nel quale il Perù si impegna a non opporsi a una eventuale cessione di territorio cileno alla Bolivia che includa la sovranità. Infatti esistono contrasti sui limiti delle frontiere sia tra Cile e Perù, mentre da decenni la Bolivia reclama al Cile un accesso al mare. Tale reclamo, alla fine del XIX secolo sfociò nella Guerra del Pacifico (1879-1883).
Lo stesso Perù si era sempre opposto a una cessione territoriale con sovranità alla Bolivia da parte delle autorità cilene in un territorio ancora conteso. «Il passato ci divide, il futuro ci unisce», ha commentato il presidente cileno Sebastán Piñera informato dell’accordo. «Dobbiamo guardare al futuro», ha aggiunto.
Dopo anni di contrasti politici, i rapporti tra Cile, Bolivia e Perù si incamminano verso il dialogo e la collaborazione. Tale orientamento riceve inoltre un’aperta adesione popolare. Come è accaduto nel 2006, in occasione dell’elezione della presidente cilena, Michele Bachelet, quando la folla di organizzazioni sociali che gremiva uno stadio di Santiago del Cile, sorprese fino alle lacrime il presidente boliviano Morales iniziando a gridare, spontaneamente: «Il mare alla Bolivia!».

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