lunedì 12 luglio 2010

Roma ladrona: 800mila euro alla Lega per la scuola della moglie di Bossi

Le ristrutturazioni costano, e se arriva un aiutino dal Tesoro è meglio: ecco chi paga il conto della Libera Scuola dei Popoli Padani, fondata da Manuela Morrone

Lo scrive il Giornale in un articolo firmato da Gian Marco Chiocci e Paolo Bracalini: lo scorso 9 giugno, con un decreto del ministero del Tesoro, la Libera scuola dei popoli padani, fondata da Manuela Morrone, moglie di Bossi, e oggi presieduta dall’ex senatore leghista Dario Galli, si è portata a casa un totale di 800 mila euro (300mila per il 2009, 500mila per il 2010).

ROMA LADRONA – I proventi vengono dal “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione e lo sviluppo del territorio” del ministero dell’Economia, e prendono la via della Scuola Bosina di Varese, retta da una delle tante cooperative che ruotano attorno alla galassia della Lega, e di cui la Morrone è ancora socia. Il provvedimento si trova nella cosiddetta Legge Mancia, che ogni anno il parlamento licenzia a beneficio di enti e fondazioni; la Scuola Bosina, recita il suo sito internet, “è nata per dare ai propri alunni una formazione educativo-didattica in un ambiente attento ai bisogni di ognuno e nel quale famiglia e scuola interagiscono per il bene comune. Infatti, per favorire la continuità educativa tra l’opera della famiglia e quella della scuola, la nostra istituzione coinvolge, mediante una comunicazione frequente, le famiglie nelle decisioni di carattere comunitario e nelle iniziative di supporto alle attività didattiche. Attraverso la collaborazione e la presenza propositiva dei genitori nella vita scolastica dei figli, infatti, la scuola diventa il naturale proseguo della famiglia. Parificata in tutti e tre gli ordini (Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado), la Scuola Bosina segue i programmi ministeriali, pur partendo dallo studio del territorio circostante e dal principio che l’ambiente influenza il grado di crescita del bambino, poiché esso investe tutte le sue capacità sensoriali”.

UN’IDENTITA’ LOCALE – Attraverso lo studio del dialetto locale, degli usi e dei costumi della zona, la scuola si propone quindi l’obiettivo di educare il popolo alle tradizioni del territorio. E riscuote un grande successo, visto che gli 800mila euro servono per lavori di ampliamento e ristrutturazione degli edifici interni. A carico di tutti, non solo di chi la frequenta. Ma questo, evidentemente, per gli alfieri del federalismo fiscale è soltanto un dettaglio.

fonte:www.giornalettismo.com

2 commenti:

  1. Eh già rospo...perchè poi alla fine nella scodella di Roma ladrona la pappa è tanto buona.
    E ovviamente non è per tutti!

    Namastè

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