mercoledì 3 novembre 2010

La clamorosa protesta di una donna irlandese contro le scie chimiche

www.tankerenemy.com
Pubblichiamo un'importante notizia relativa ad una cittadina irlandese che, da tempo, protesta contro le micidiali operazioni chimico-biologiche sopra Kildare, Irlanda. Questa donna coraggiosa ha visto dei grossi elicotteri neri diffondere veleni sulla città: i militari, al fine di intossicare gli esseri viventi, non usano solo gli aeroplani, ma pure gli elicotteri. Sosteniamo la cittadina irlandese, anche se siamo certi che i governi di tutto il mondo ignorano le sacrosante rivendicazioni dei popoli, usi, come sono, a calpestare i diritti umani.

Breda Murphy ha vissuto nella città di Kildare per gran parte della sua vita. Così quando il 14 di giugno di quest'anno (2010, n.d.t.) è stato attuato un programma intensivo di irrorazione aerea su Kildare, lo ha notato quasi immediatamente. Ha scorto anche degli elicotteri neri mentre diffondevano sostanze tossiche. La Murphy e molti dei suoi concittadini, pochi giorni dopo l'inizio dell'irrorazione, hanno principiato a subire gravi effetti negativi: epistassi, emicranie e gravi affezioni delle vie respiratorie.


Breda stessa ha accusato forti mal di testa, affanno ed un aumento della temperatura corporea. Un lato del viso le si è ingrossato; gli occhi le si sono gonfiati. La donna è stata costretta a consultare un medico che le ha diagnosticata la pressione sanguigna elevata ed infezioni delle vie respiratorie superiori e dei seni paranasali. Breda ha trascorso una penosa estate trincerata in casa, uscendo solo nei casi assolutamente necessari. Nelle ultime settimane, è ricominciata l'irrorazione su Kildare. Breda ed i suoi vicini ancora una volta vivono nella paura per la loro salute.

Breda ha chiesto che il governo interrompa immediatamente l'irrorazione di Kildare e delle altre zone del paese costantemente sotto attacco. L'aerosol clandestino costituisce una grave violazione dei diritti umani fondamentali!

Breda Murphy è disponibile per interviste e può essere contattata ai seguenti recapiti:

telefono 00353 (0) 85 106 87 42 (Breda)
e-mail: maud.brownatyahoo.co.uk (Maud)

Fonti: prisonplanet tankerenemy

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