tratto da: laverabestia.org
di Gianmaria
Noi tutti, chi prima chi dopo, abbiamo osservato il mondo intorno a  noi e ci siamo posti le stesse domande. Perché la vita deve essere una  battaglia tanto aspra? Perché sappiamo così poco circa la nostra  identità e lo scopo della nostra vita? Perché esistono così tanti  conflitti e sofferenze in un mondo che presenta tante bellezze. e  ricchezze?
Nel ricercare le risposte a queste e a molte altre domande, vi chiederò di sospendere le vostre reazioni programmate sul "qui e ora" e di aprire la vostra mente infinita a possibilità assai più grandi. Non uso la parola "programmate" in modo paternalistico, poiché tutti siamo programmati dai messaggi e dai principi che sentiamo costantemente nel corso della nostra infanzia, attraverso i media, e attraverso il sistema scolastico. È il liberarsi di quei programmi che apre le nostre menti e i nostri cuori alla meraviglia, al potenziale e a una comprensione che sta al di là dei nostri sogni. Ho meditato a lungo sulla natura di questo mondo fisico visibile, cercando di coglierne il senso. Un viaggio di scoperta spirituale mi ha svelato tantissime cose che, nel corso della mia vita passata, non mi avevano suscitato pensiero o sensazione alcuna e, per quanto siano stati dolorosi, quei momenti mi hanno anche condotto verso una comprensione più grande. Ho sperimentato come possiamo sintonizzare la nostra mente, la nostra coscienza, su altri livelli di realtà e accedere a informazioni lì disponibili, informazioni sconosciute, o almeno non diffusamente conosciute sulla Terra. Ho capito che le nostre menti - i pensieri, le sensazioni - sono una serie di campi di energia, che usano il corpo fisico,come….”un veicolo dell'esperienza”.
Nel ricercare le risposte a queste e a molte altre domande, vi chiederò di sospendere le vostre reazioni programmate sul "qui e ora" e di aprire la vostra mente infinita a possibilità assai più grandi. Non uso la parola "programmate" in modo paternalistico, poiché tutti siamo programmati dai messaggi e dai principi che sentiamo costantemente nel corso della nostra infanzia, attraverso i media, e attraverso il sistema scolastico. È il liberarsi di quei programmi che apre le nostre menti e i nostri cuori alla meraviglia, al potenziale e a una comprensione che sta al di là dei nostri sogni. Ho meditato a lungo sulla natura di questo mondo fisico visibile, cercando di coglierne il senso. Un viaggio di scoperta spirituale mi ha svelato tantissime cose che, nel corso della mia vita passata, non mi avevano suscitato pensiero o sensazione alcuna e, per quanto siano stati dolorosi, quei momenti mi hanno anche condotto verso una comprensione più grande. Ho sperimentato come possiamo sintonizzare la nostra mente, la nostra coscienza, su altri livelli di realtà e accedere a informazioni lì disponibili, informazioni sconosciute, o almeno non diffusamente conosciute sulla Terra. Ho capito che le nostre menti - i pensieri, le sensazioni - sono una serie di campi di energia, che usano il corpo fisico,come….”un veicolo dell'esperienza”.
In questo momento la nostra coscienza è  sintonizzata su questo denso mondo fisico, perciò questa è la nostra  realtà. Quando "moriamo", il complesso spirito-mente (la nostra  coscienza) lascia questo provvisorio corpo fisico e passa su un'altra  lunghezza d'onda, un'altra fase dell'esperienza e dell'evoluzione.
Un punto assai importante da sottolineare è che la mente di una persona,  in uno stesso corpo fisico sullo stesso pianeta, può essere  sintonizzata su molte lunghezze d'onda di conoscenza e comprensione,  diverse tra loro. Ecco perché ci sono così tante differenze di  coscienza, prospettiva e percezione all'interno della razza umana. Anche  nella nostra vita di tutti i giorni parliamo di persone "su diverse  lunghezze d'onda", perché hanno opinioni diverse e pochissime cose in  comune. Il nostro atteggiamento nei confronti della vita e del livello  di conoscenza e saggezza che possiamo raggiungere in ogni momento  dipende dai livelli vibratori cui ha accesso la nostra; mente. Tutto  questo fa da sfondo necessario a ciò che credo stia dietro alla storia  della razza umana da molti milioni di anni fa fino al giorno d'oggi. La  razza umana appare spesso ai miei occhi come un branco di pecore  disorientate e smarrite. Guardate infatti quante volte nel corso della  storia conosciuta si è fatto ricorso al simbolismo della "pecorella  smarrita" per descrivere la nostra disperata condizione. Ci siamo in  qualche modo distaccati dal nostro più alto potenziale, dalla nostra  fonte di potere; questo aspetto viene anche rappresentato simbolicamente  nella storia e nelle varie culture attraverso espressioni come quella  dei "figli smarriti" che si sono allontanati dal "padre". La parabola  del figliol prodigo del Nuovo Testamento non ne è che un ovvio esempio.  Credo che, a livello simbolico, sia successo esattamente questo, e le  conseguenze di ciò spiegano molte cose del mondo in cui oggi viviamo.
Ritengo che sia impossibile cogliere ciò che è successo se non apriamo  le nostre menti verso l'esistenza di ciò che chiamiamo vita  extraterrestre. Essa può includere una varietà infinita di forme. Tutto  ciò che intendo con "extraterrestre" equivale a "non di questa Terra":  altre civiltà, coscienze e forme di vita su altre lunghezze d'onda che i  nostri sensi corporei non riescono normalmente a vedere o sentire. Per  esempio, quando guardiamo alcuni degli altri pianeti di questo sistema  solare e vediamo delle terre apparentemente spoglie e senza vita, stiamo  soltanto guardando quel pianeta dalla nostra frequenza o dimensione  dell'esperienza, dalla nostra realtà spazio-temporale. Su un'altra  dimensione, quel pianeta può essere un luogo brulicante di vita nello  stesso modo in cui tutte le stazioni radiofoniche e televisive che  trasmettono nella vostra regione condividono lo spazio occupato dal  vostro corpo. Voi non potete vederle e loro non si "vedono" tra loro  perché stanno operando su lunghezze d'onda differenti. Fate un ulteriore  passo avanti e riuscirete a capire che altre civiltà su altre lunghezze  d'onda sono più avanzate nelle loro conoscenze e competenze di quanto  non siamo noi attualmente, e così un quadro comincia a delinearsi,  almeno per me e per molti altri. Queste altre civiltà non sono  totalmente positive o negative. Come noi, sono un po' di entrambe le  cose. La vita extraterrestre non è qualcosa di straordinario. È lo  stesso flusso di vita che noi chiamiamo Creazione o Dio, in una fase  diversa di evoluzione e/o su una diversa lunghezza d'onda di esperienza.  Ma molti di questi popoli sono anni, a volte milioni di anni (secondo  il nostro concetto di tempo) più avanti rispetto a dove siamo noi dal  punto di vista tecnologico e per quanto attiene alla comprensione delle  leggi universali. Se giudichiamo la credibilità o l'assurdità di  qualcosa soltanto a partire dal presupposto dei progressi scientifici su  questa lunghezza d'onda del pianeta Terra, non capiremo mai che cosa ci  è accaduto. Ecco perché chiedo agli scettici di aprirsi ad altre  possibilità. Se tu fossi un contadino nelle montagne di qualche comunità  autonoma nel profondo dell'Asia, non riusciresti a credere alla  descrizione di New York. Ma New York continuerebbe ad esistere. E  ricorda, è passato poco tempo da quando l'idea che gli uomini volassero  nello spazio era considerata ridicola. .
Si potrebbe dire che  il pianeta Terra è stato usurpato e conquistato da un'altra civiltà o da  più civiltà, che sono assai avanzate tecnologicamente, ma piuttosto  scarse in fatto di amore e saggezza. Questa è, come sempre, una  combinazione significativa e profondamente sbilanciata. lo la chiamo  "intelligenza senza saggezza". Noi viviamo in un universo in cui vige il  libero arbitrio, dove, entro certi limiti, possiamo sperimentare ogni  tipo di emozione e imparare dalle conseguenze delle nostre azioni.  Perciò la conquista di un pianeta non comporta l'introduzione del  "padre", la Fonte di Tutto Ciò che Esiste, che strappa immediatamente il  controllo dalle mani dei rapinatori. Si tratta di un periodo di  esperienza grazie al quale tutti noi impareremo ed evolveremo. Viviamo  in una realtà spazio-temporale - "il mondo"- chiamata "Terza Dimensione"  e l'interferenza proviene da alcuni dei nostri "vicini", nella Quarta  Dimensione. Tutte le volte che parlo di coscienza extraterrestre o di  coscienza dei “Giardinieri dell'Universo”, mi riferisco alla  manipolazione da parte della Quarta Dimensione, attraverso o il  controllo del pensiero o l'intervento diretto. Sia gli extraterrestri  rapinatori che quelli a cui stanno a cuore gli interessi dell'umanità  furono regolari visitatori della Terra migliaia di anni fa. Essi  divennero gli "dei" degli antichi testi e delle leggende che  costituiscono il fondamento della maggior parte, forse di tutte, le  religioni di oggi. Se un extraterrestre approdava sul nostro pianeta nei  tempi antichi con una stupefacente astronave antigravità, o se ti fosse  capitato di avere una visione medianica di qualcuno su un'altra  frequenza, è sicuro come l'oro che avresti pensato che si trattasse di  una divinità! E così successe. Ecco da dove originarono gli "dei",  soprattutto gli dei adirati, autoritari, apocalittici: dagli  extraterrestri peggiori. Così nacque la "paura di Dio", e questa paura e  la resistenza al cambiamento (che implica disobbedire agli dei) risiede  ancora nella psiche collettiva. Col passare del tempo, questi vari miti  divini si sono fusi insieme per formare degli "dei compositi", basati  su aspetti appartenenti alle civiltà precedenti. Questo vale per  l'ebraismo, per la  Bibbia cristiana, per l'islamismo e molte altre  religioni. La loro versione di Dio si riferisce a quel tipo di  extraterrestri da cui ha avuto origine la loro religione o al modo in  cui molte storie diverse degli extraterrestri si sono fuse, nel corso  dei secoli, in un Dio composito. Fratelli, siamo qui riuniti oggi per  adorare un dio composito, confezionato dagli extraterrestri. Amen.
Se considerate l'origine delle religioni più importanti, vi accorgerete  che si tratta di storie straordinariamente simili a quelle che sentiamo  oggi dalle persone che sostengono di aver incontrato o di essere state  rapite dagli extraterrestri. Maometto, che ha fondato l'Islam nel  settimo secolo, disse di essere stato avvicinato dall'Angelo Gabriele  che, "in sembianze di uomo, svettava nel cielo sopra l'orizzonte".  Questa figura gli disse che doveva essere un profeta, e a lui furono  comunicati i messaggi che formarono il libro sacro dell'Islam, il  Corano. Tali messaggi sarebbero stati dettati a Maometto, in stato di  trance, in molte altre occasioni negli anni che seguirono. Egli scrisse  anche di aver compiuto un "viaggio celestiale". Molte persone che vivono  nel mondo di oggi e che sostengono di aver avuto contatti con  extraterrestri hanno detto le stesse cose di Maometto. Paolo di Tarso,  meglio noto come san Paolo, fu l'uomo che trasformò l'immagine di Y'shua  (Gesù) nel dio-messia-salvatore, da cui derivò la religione cristiana.  Questo accadde dopo che egli ebbe una "visione" di Y'shua sulla via di  Damasco. Disse anche di essere stato "trasportato" in cielo, o in una  serie di cieli (dimensioni) diversi. Parlando di sé, scrisse:
"Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa, fu rapito fino al  terzo cielo. Se con il corpo o fuori del corpo io non lo so - lo sa Dio.  E so, che quest'uomo - se con il corpo o senza il corpo io non lo so,  lo sa Dio - fu rapito in paradiso e udì cose indicibili, cose che  all'uomo non è lecito pronunciare."
(Seconda lettera ai Corinzi 12,2-4).
Ancora una volta, questa descrizione ricalca molti dei resoconti  odierni rilasciati dai rapiti dagli extraterrestri che sostengono di  essere stati portati in altre dimensioni di realtà, talvolta con il  corpo, talvolta senza. San Paolo e il profeta detto Enoch dichiarano di  aver visto molti cieli, una volta "trasportati lassù"; ciò corrisponde a  quanto è scritto nei Veda, gli antichi libri sacri dell'India che  furono scritti originariamente in lingua sanscrita. Essi descrivono  sette livelli più bassi intorno a questo pianeta. Alcune persone si  servono ancora dell'espressione essere "al settimo cielo" per indicare  che gli è capitato qualcosa di meraviglioso. Uno di questi "livelli" è  la nostra terza dimensione e proprio sopra di noi dal punto di vista  vibrazionale si trova il livello che ci ha manipolato. I "Guardiani" del  Libro di Enoch assomigliano moltissimo agli extraterrestri. I Rotoli  del Mar Morto dichiarano che il padre di Noè era un "guardiano" e  Nabucodonosor, Re di Babilonia dal 651 al 604 a.C., ricorda di aver  ricevuto visita da parte di un sacro Guardiano che scendeva dal cielo. I  Daka nel Buddismo Mahayana erano "esseri che attraversavano il cielo" e  si dice che Padma Sambhava, il fondatore del Buddismo tibetano, abbia  lasciato il Tibet su un carro celeste. Qualcosa di simile si disse anche  a proposito del profeta biblico Elia quando lasciò Israele e del dio  dell'America centrale Quetzalcoatl. Descrizioni di dischi volanti, navi  volanti e carri celesti abbondano in tutti i continenti e in tutte le  culture. Ancora oggi noi colleghiamo il "paradiso" al cielo, perché è da  lì che vennero gli "dei" dei tempi antichi con le loro astronavi. Gli  aborigeni dell'Australia parlano di tre esseri ancestrali, chiamati i  Djannawul, che furono associati al pianeta Venere, allo stesso modo di  Quetzalcoatl e della divinità polinesiana, Kahuna. Aggiungete a tutti  questi i molti esempi citati in "The Robots' Rebellion", e in  un'infinità di altri libri che collegano gli extraterrestri con la  creazione e il controllo delle razze terrestri, e a quel punto solo una  mente ristretta potrà ignorare almeno la possibilità - io direi  piuttosto la probabilità - che gli extraterrestri siano al centro della  storia umana e degli eventi che hanno modellato quella storia.
Ci  sono moltissimi aspetti che accomunano i testi antichi alle odierne  descrizioni di avvistamenti di UFO ed extraterrestri. Gli studiosi degli  UFO hanno scovato il presunto autore di un rapporto noto come  "Memorandum". Bill English fu in Vietnam insieme ai Berretti Verdi, come  capitano dei servizi segreti, e prese parte al recupero nella giungla  di un bomber B -52 abbattuto da un UFO. Dopo questa esperienza dice di  aver trascorso tre mesi in una clinica psichiatrica, prima che i servizi  segreti dell'esercito statunitense lo assegnassero ad un posto  d'ascolto della RAF, in Inghilterra. Lì sostiene di aver trovato ad  attenderlo nel suo ufficio una valigetta sigillata contenente un  rapporto di 624 pagine sugli UFO, noto come "The Grudge 13 Report". Il  "Memorandum" da lui scritto contiene la sua analisi personale di questo  documento. Esso includeva tutta l'attività segretissima che si svolse  intorno agli UFO dal 1942 al 1951, compresi i vari resoconti di sbarchi,  avvistamenti, incidenti di UFO, rapimenti umani e catture di  extraterrestri da parte del governo. Tutto questo poteva essere  facilmente bollato come disinformazione, perché in materia di UFO ce n'è  molta davvero. Ma il rapporto conteneva molti punti interessanti.  Diceva che la lingua dell'extraterrestre catturato era simile al  sanscrito, l'antica lingua dei testi sacri indiani, i Veda, che  contengono molte allusioni a cose che sembrano essere astronavi e  macchine volanti note come Vimanas, e a "dei" extraterrestri.
"The  Grudge Report" affermava che il nutrimento assorbito dai corpi degli  extraterrestri da loro esaminati si basava su clorofilla, che (come oggi  è noto) esiste in tutto quello che chiamiamo spazio, e non solo sulla  Terra. Nei Veda viene data notevole importanza a una pianta nota come  Soma. Essa veniva usata come droga allucinogena durante i rituali per  favorire la comunicazione con il "dio" Indira e con altre "divinità" ed  era la bevanda preferita di Indira e dei suoi colleghi. Data la  crescente speculazione intorno al fatto che gli antichi "dei" fossero in  realtà degli extraterrestri, è più che una coincidenza la credenza  secondo cui il Soma si basasse su clorofilla allo stato liquido. Varie  persone che; sostengono di aver avuto contatti con extraterrestri hanno  riferito che essi si nutrivano di "succo". Credo, tuttavia, che ci siano  decine di migliaia di civiltà extraterrestri che hanno visitato questo  pianeta, ed esse saranno molto diverse per quanto riguarda il loro  aspetto, la genetica e il modo in cui si nutrono. Alcune senza dubbio  sono molto simili a noi e potrebbero sorpassarci per strada senza  destare sorpresa. Altre hanno un aspetto assai diverso dal nostro.
Ritengo che almeno molti dei "miracoli" riportati nelle varie leggende  religiose abbiano un'origine extraterrestre (della Quarta Dimensione).  La visione di cui, nel 1917, sono stati testimoni 70.000 cattolici a  Fatima, in Portogallo, si avvicina molto alle storie descritte sia nei  testi antichi che nel mondo di oggi. Il "miracolo" di Fatima seguì a una  serie di incontri tra tre bambini e uno strano essere, che, secondo la  loro testimonianza, a volte si manifestava nelle sembianze della Vergine  Maria. Quell'essere promise di compiere un miracolo per aprire gli  occhi dell'umanità, e quelle decine di migliaia di persone che si  riversarono lì per averne una prova, ebbero in effetti una visione  fantastica. Ma cosa fu? Uno studioso di UFO, Jacque Vallee, credeva di  saperlo quando, nel 1976, scrisse nel suo libro "The lnvisible College"  (Il gruppo invisibile, N.d.T.):
"Non si trattò solo di un disco  o globo volante, ma il suo movimento, la sua traiettoria come di foglia  che cade, i suoi effetti luminosi, i rombi di tuono, i ronzii, lo  strano odore, la caduta di 'capelli d'angelo' che si dissolvono al  suolo, la vampata di calore associata all'avvicinamento del disco, tutti  questi aspetti sono parametri costanti degli avvistamenti UFO di tutto  il mondo. E tali sono anche le paralisi, le amnesie, le conversioni e le  guarigioni."
I bambini fecero arrivare al Papa un messaggio  sigillato ricevuto dal loro trasmettitore, con l'indicazione che doveva  essere aperto e reso pubblico solo nel 1960. Il Papa lo aprì nel 1960,  ma stiamo ancora aspettando che il contenuto sia reso pubblico! Una cosa  è certa: se avesse confermato i fondamenti della religione cattolica  romana sarebbe rimbalzato nell'etere nel giro di pochi minuti. Allora  cos'è che diceva?
Sono convinto che anche il "Dio" dell'Antico  Testamento noto come Yhwh (Yahweh) si basi su un extraterrestre, o  meglio, su una serie di essi. È interessante il fatto che, mentre la  religione ebraica è concepita come fede nell'"Unico Dio", i testi  ebraici originali non sostengano questa tesi. Mentre la traduzione  italiana parla di un "Dio", la parola ebraica è Elohim, il plurale, cioè  "Dei". Similmente, laddove in italiano troviamo "Signore", l'ebraico  recita Adonai, ossia "Signori". Geova, che viene spesso scambiato con  Yahweh, sembrerebbe avere una diversa origine. Molto probabilmente si  tratta di un altro extraterrestre.
Se nel leggere l'Antico  Testamento e altri antichi testi sostituite ogni allusione a "Dio" o  agli "dei" con "extraterrestre", vedrete che il tutto comincerà ad avere  un senso e a divenire ovvio. È importante ricordare che in termini di  evoluzione, la distanza temporale tra il momento in cui questi resoconti  furono scritti ed oggi non è nulla, neanche un batter di ciglia.
Odierni fenomeni legati agli UFO e riportati da migliaia di persone -  che includono stupefacenti immagini olografiche, esseri e aeromobili che  appaiono e scompaiono (dimensioni alterne) e un mucchio di altre  visioni e trucchi tali da mettere in ombra Walt Disney - furono compiuti  da extraterrestri nei periodi durante i quali ebbero origini le  maggiori religioni. Questi manipolatori della Quarta Dimensione crearono  le religioni per controllare la mente umana nel tentativo di  controllare questa dimensione.

 
Buongiorno ancora, volevo chiederti se conosci Bruce Lypton. L'ho trovato molto interessante, si tratta di fisica quantistica e medicina. A me è piaciuto tantissimo lui e il suo seminario, eccolo qua:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=18BfgLbmMBY
Riciao
@ il giardino di enzo-
RispondiEliminaRiciao, lo conosco ma in maniera molto superficiale e proprio in questi giorni pensavo di approfondire le sue teorie...guarda a volte il caso? No, non è vero, io non credo alle coincidenze, ma sono invece convinta che nulla avvenga per caso...
Grazie tantissimo per la segnalazione, sono appena rientrata dal lavoro, e nel pomeriggio me lo "calo" tutto...
Un abbraccione
Namastè
Non esistono le coincidenze, è vero.
RispondiEliminaMe lo fece notare Castaneda.
E' un grande piacere averti "incontrato".
Buon appetito
Già, anche Castaneda è "illuminante"!
RispondiEliminaGrazie, il piacere è reciproco ;-)
Namastè