sabato 26 marzo 2011

E' stato morto un ragazzo a Doc in tour


E’ stato morto un ragazzo.

Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia

Regia: Filippo Vendemmiati - Soggetto e sceneggiatura : Filippo Vendemmiati- Produzione : Corvino Meda Editore - Promo Music - (Italia, 2010) – durata: 94 minuti

La narrazione ripercorre le vicende umane e giudiziarie legate alla morte di Federico Aldrovandi, avvenuta a Ferrara il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia. Da quella vicenda scaturì un processo che in primo grado si concluse con la condanna a tre anni e sei mesi di quattro agenti. La storia viene ricostruita attraverso testimonianze, sotto la diretta consulenza degli avvocati di parte civile e dei familiari. La prima parte è dedicata ai fatti e misteri, la seconda al processo e a suoi colpi di scena, il finale tenta una spiegazione verosimile degli avvenimenti.

Le proiezioni di E’ stato morto un ragazzo. Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia a DOC IN TOUR :


07 aprile Cinema Gulliver - Alfonsine (Ra)

12 aprile Sala Truffaut - Modena

14 aprile Eliseo Multisala - Cesena

05 maggio Cinema Nuovo Nosadella - Sala Berti - Bologna

11 maggio Cinema Walter Mac Mazzieri - Pavullo (Mo)

18 maggio Teatro Comunale Alice Zeppilli - Pieve di Cento (Bo)
maggiori informazioni sul sito

www.docintour.eu

Doc in Tour – Documentari in Emilia-Romagna

Trentuno sale cinematografiche coinvolte nelle 9 province della regione Emilia Romagna; 22 documentari selezionati tra opere di autori o case di produzione emiliano-romagnole o con temi che riguardano la regione. Sono queste le cifre della rassegna cinematografica DOC IN TOUR - Documentari in Emilia-Romagna , giunta alla quinta edizione, che si svolge dal 1 aprile al 31 maggio 2011.

I promotori dell’iniziativa sono: Regione Emilia-Romagna, FICE Emilia-Romagna (Federazione Italiana Cinema d’Essai), Cineteca di Bologna - progetto Fronte del Pubblico - e D.E-R, associazione di autori e produttori di documentari che operano in Emilia-Romagna.

Oltre alle proiezioni, vengono organizzati incontri con gli autori, per parlare dei temi trattati nelle opere.

I documentari regionali proposti, offrono infatti al pubblico riflessione e approfondimento su svariate tematiche.

4 commenti:

  1. Questo caso l'ho seguito dall'innizio , ma quanti ce ne sono che passano in sordina !!!

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  2. Valerio, davvero troppi purtroppo! :-(

    Namastè

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  3. Tre anni che condanna sarebbe?
    E' stato un malaugurato incontro?
    Chi ha privato della vita Federico
    deve pagare,tantopiù,che parliamo
    di tutori dell'ordine.
    Dimenticare e non prendere una fermissima posizione equivale a complicità,e sarebbe
    interpretato come un invito a continuare.
    Egill

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  4. Egill, la violenza è sempre tale e l'abuso è comunque abuso, anche e soprattutto quando lo compiano le forze dell'ordine.
    Il fatto che facciano un lavoro difficile non può autorizzarli ad essere al di sopra della stessa legge che tutelano.
    Non si possono tentare accomodamenti ed occultare verità, come spesso accade, la credibilità delle forze dell'ordine non può essere basata sulla menzogna, eppure avviene, dovunque non solo in Italia.
    E' possibile evitarlo? E' possibile che i controlli democratici funzionino al punto da evitare degenerazioni ed abusi?
    Questo è il compito della società civile, assicurarsi che il controllo democratico funzioni.

    Un sorriso e un abbraccio... :-)
    Namastè

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