lunedì 28 marzo 2011

Il Nawruz del piccolo Shah Mohammed

 
Un bambino afgano di otto anni festeggiava il capodanno persiano con i suoi genitori quando un razzo è piombato in casa portandogli via una mano e un piede

Il Nawruz è la festa per il primo dell'anno, che nei calendario persiano cade il 21 di marzo, con l'arrivo della primavera. E' un giorno particolare per tutti: in ospedale sono arrivate mandorle caramellate, uvetta secca e altre prelibatezze.
E' arrivato anche il più classico dei feriti di guerra: un bambino, bellissimo, di otto anni.
Era in casa sua, a Grishk, vicino al padre che leggeva il Corano e la mamma che preparava il cibo. D'improvviso un oggetto è entrato a forte velocità proprio nella loro stanza ed è esploso.
Sono stati portati immediatamente nel nostro centro di primo soccorso e da lì, dopo essere stati medicati, trasportati in ambulanza al nostro centro chirurgico.
Shah Mohammed non ha più il piede destro, non ha più la mano sinistra, la destra è rotta e lacerata, ha ferite profonde ad entrambe le gambe, gli è stato asportato un testicolo, ha un sacchettino per fare i bisogni attaccato alla pancia e un occhio ancora gonfio a causa dell'esplosione. E' stato operato immediatamente.
La mattina dopo, in terapia intensiva, ha chiesto un tè: dice che se lo beve sta meglio, lui lo sa.
Lo abbiamo accontentato subito.
Da quando è arrivato da noi non ha versato una sola lacrima.
La sua mamma è stata ferita nello stesso incidente, meno gravemente, sta già bene e oggi è passata in terapia intensiva a trovare il figlio, poi è tornata nel reparto femminile.
Il papà se l'è cavata con qualche ferita superficiale.
Oggi gli hanno portato dei palloncini colorati, lui ne ha chiesti subito alcuni in più per i suoi fratelli e, non potendo usare le mani, se li è messi tutti in bocca per conservarli.
Non sa ancora che sotto quelle bende una mano e un piede non ci sono più.
Proprio un bel primo dell'anno per un bambino di otto anni.

Matteo Dell'Aira*

(*Coordinatore medico dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, Helmand)

6 commenti:

  1. Povero bimbo, anche lui paga come sempre il fatto di essere uno degli anelli deboli.
    Buongiorno Rosa, che tristezza.

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  2. @superstar racing: welcome! Thank you for your visit;-))

    See you soon
    Namaste

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  3. Sì Paolo, tristezza infinita...
    ai più piccoli ed innocenti è riservato il prezzo più alto....

    Buongiorno a te caro amico
    Namastè

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  4. Voglio precisare:-non seguo il cattolicesimo
    e dico,il ragazzo ha perduto parti del suo corpo
    gli assassini hanno perduto molto di più.
    Egill

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  5. Ciao egill, sono d'accordo!
    ...e neppure io pratico il cattolicesimo :-)

    Abbraccio
    Namastè

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  6. Solo una parola può definire la nostra "civiltà":
    PAZZIA !!!

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