martedì 1 marzo 2011

SOPRAVVIVEREMO?


La vita terrena, si sa, è densa di paradossi. Per esempio...si trovano sementi in diversi siti archeologici dell'Egitto (nella tomba del faraone Tutankhamon c'erano delle anfore colme di olio di nigella sativa=cumino nero), mentre nel presente dove Monsanto imperat, l'agricoltura moderna, e la medicina, danno segni di vera follia.

Pare non sia noto il ruolo di questa pianta nella cultura egiziana, ma questi ritrovamenti ci dicono che i semi e l'olio della pianta dovevano essere attentamente selezionati, perchè dovevano accompagnare il faraone dopo la vita; viene da pensare perciò che avessero un ruolo rilevante nella società. Se è vero che quel che troviamo nella tomba è ciò che aveva valore per chi "se ne andava", restano gli interrogativi sul perchè venivano trovati gli oli essenziali (i profumi) e le sementi nelle migliori tombe di tutti i faraoni...

Tornando al presente: il pianeta è devastato dalle sostanze chimiche altamente tossiche e dai poteri maniacali, megalomani e miopi di multinazionali (e/o dal club degli Illuminati, a cui alla fine tutto converge).


Ergo: sopravviverà qualcosa su questo pianeta?

Negli ultimi mesi abbiamo assistito al "nuovo" tragico fenomeno della moria di pesci per esempio in Louisiana, , oppure agli uccelli che cascano morti dal cielo o i 5 milioni di pesci che sono morti in Kenia nel fiume Mara,  senza poi risottolineare la sofferenza atroce di ciò che è avvenuto ed avviene nel Golfo del Messico.

Dicevamo: qualcosa sopravviverà su questo pianeta? Probabile che microrganismi e funghi lo faranno, ma che ne sarà di umani, uccelli, animali in genere?

Ogni giorno assistiamo ad uno scandalo sul cibo geneticamente modificato e sui rischi ad esso connessi. Per non parlare di quelli delle case farmaceutiche e la loro propaganda di medicine dannose, il loro conflitto di interesse e tutta l’ambiguità ed ipocrisia con gli Enti che dovrebbero regolarle e le multinazionali che stanno distruggendo il pianeta.

Ecco perchè, sentire questo video (in ingl) acquista senso: un trailer di un film portatore di messaggi della civiltà KOGI, nascosta su una montagna a piramide nella Sierra Nevada di Santa Marta, in Colombia, a quasi 8000 di altezza, sulla costa colombiana caraibica.

Il Kogi dice che SENZA PENSIERO NULLA POTREBBE ESISTERE


E questo è un problema: perché non stiamo solo saccheggiando il mondo, lo stiamo banalizzando, stiamo distruggendo sia la struttura fisica che l’esistenza del pensiero. I Kogi credono di vivere per potersi prendere cura del mondo e tenere in funzione il suo ordine naturale ma, anni fa, si sono resi conto che questo compito è reso impossibile dall’attività di miniera e deforestazione che i bianchi stanno facendo.

Nel 1990 si presentarono al mondo attraverso un lavoro con Alan Ereira, che fece un film di 90 ‘ con la BBC1 , in cui questa tribù disperatamente ci ammoniva di cambiare il corso degli eventi. Poi di nuovo si ritirarono …

Quel primo film ebbe un grande sorprendente impatto sul pubblico: resta forse il film più celebre fatto su una tribù e fu ripetuto dalla BBC2 - ma anche in altri Paesi- per 30 volte nello scorso anno in USA appena dopo la sua uscita.

No Existe Vida Sin Pensamiento

fonte: http://www.alunathemovie.com/


2 commenti:

  1. Questa è la domanda da un milione di dollari Rosa, sopravviveremo? con il senno di poi direi di no, l'aria, l'acqua la terra sono sotto attacco l'ogm stà invadendo tutto il pianeta, cibi avvelenati spuntano ogni dove, mozzarella color puffo, carciofi fosforescenti, polli e uova alla diossina, lattuga all'alluminio, tonno rosso al monossido di carbonio tutto ora e tutto insieme difficile non credere ad una nefanda regia, a quale scopo? forse depopulation, non lo so se lo sapessi sarei già morto, un pensieroso saluto.

    RispondiElimina
  2. Hai davvero ragione Zack, non abbiamo grandi prospettive, personalmente però non mi preoccupa un granchè, la sopravvivenza è un concetto relativo e la morte è soltanto un passaggio, mi spiace per il pianeta e per le generazioni future che hanno scarse prospettive, anche se, alla fin fine il tempo di Gaia è diverso dal nostro ed anche il suo concetto di sopravvivenza....

    Buon pomeriggio, ti abbraccio :-)
    Namastè

    RispondiElimina

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.