giovedì 16 settembre 2010

Rom, espulsioni inutili e ingiuste

 
Parla Cristian Gaita, giornalista rumeno in Italia.

L'espulsione dei Rom dalla Francia è un tema che tocca i nervi scoperti del vecchio continente, sicché se ne parla anche al Consiglio europeo, nonostante non fosse in agenda. Se le indiscrezioni parlano di un Sarkozy furente a causa della possibile procedura di infrazione verso il suo Paese, a soffiare sul fuoco ci pensa anche il governo italiano, pronto a schierarsi con l'Eliseo in un quasi inedito asse franco-italiano delle espulsioni.
PeaceReporter ha intervistato Cristian Gaita, caporedattore di "Ora" - il giornale dei rumeni in Italia - che ci rivela gli esiti di un piccolo sondaggio condotto dalla rivista tra i suoi lettori: cittadini del Paese da cui provengono diverse decine di migliaia di Rom attualmente in Italia e che da sempre si misura con il problema della convivenza.

Dal vostro sondaggio sembra che anche i rumeni in Italia siano d'accordo con Sarkozy

In Romania gli zingari non sono così "ben visti" come in Occidente, ma comunque la percentuale di favorevoli non è così alta. Il 56 per cento è con Sarkozy, rimane comunque un 38 per cento che non lo è.
Come rivista non abbiamo una posizione ufficiale, noi abbiamo solo presentato i fatti e ognuno è libero di giudicare.


Qual è il suo parere personale?

Quella di Sarkozy non è una soluzione, perché non solo calpesta i diritti umani, ma è inutile. Come fai a mandare questa gente a casa, pagando perfino l'aereo, pretendendo che restino lì. Non puoi contringerli a restare in Romania, sono cittadini europei liberi: perché e come tenere fermi in un Paese delle persone sulla base del fatto che appartengono a una determinata catogoria? Passare la patata bollente da un Paese all'altro non risolve la situazione.

Da noi i Rom sono sempre considerati un'emergenza. Anche i cittadini rumeni, sia in Italia che in Romania, li percepiscono come tali?

No, la gente è abituata. Diciamo che è un piccolo problema che si sta risolvendo.
Ma anche qui: i mass-media parlano sempre di espulsioni e problemi ma nessuno racconta i progressi. Le politiche sociali sia in Romania sia in Italia ormai puntano ai bambini, che cambieranno la cultura Rom. Non saranno più nomadi, anche se ci vorrà tempo.

Dunque è inevitabile che da nomadi diventino sedentari cambiando il proprio stile di vita?


Per una gran parte sarà così. Magari rimarranno alcuni nomadi ma non potranno essere così per sempre, anche perché devono in qualche modo vivere, al di là dei fatti piacevoli o spiacevoli che accadono.
Aggiungo che oggi ho sentito Bossi che accusava i Rom della maggior parte dei furti in Italia. Ma non scherziamo, come è possibile che su sessanta milioni di persone i Rom siano quelli che rubano di più?

Come vivete la confusione che spesso viene fatta sui media italiani, forse volutamente, tra Rom e rumeni?

E' una confusione sensa senso. Bisogna essere troppo ignoranti per crederci.
Gabriele Battaglia

Nessun commento:

Posta un commento

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.