venerdì 7 gennaio 2011

Un po’ bottega un po’ Gas

Camilla Minarelli (Terra Milano)
INIZIATIVE. Nasce Bottegas, un progetto e un luogo che mette insieme consumatori e produttori virtuosi.

Mille ne pensa, e altrettante ne fa. Potrebbe essere questo il motto di Bottegas, progetto nato grazie all’incessante turbinio di idee dei dieci soci fondatori. Spinti dalla loro esperienza di consumatori attenti e membri di gruppi di acquisto solidale, questo gruppo intraprendente ha deciso di creare uno spazio che andasse oltre il fare la spesa, che potesse dare qualcosa in più. E’ nato così un luogo che è tante cose insieme: bottega alimentare con prodotti di qualità, servizio di preparazione e consegna della spesa, ma anche caffetteria e punto ristoro, centro culturale. L’obiettivo? Mettere in contatto consumatori e produttori virtuosi per stimolare e favorire una sempre maggiore consapevolezza rispetto a quello che si mangia. «I prodotti non nascono dentro ad una scatola» dice Danilo, uno dei soci, «e noi vorremmo far conoscere questo percorso anche attraverso attività collaterali». Consumo critico, ecologia e ambiente, socialità e cultura si mescolano in questo spazio dalle tante sfaccettature.


Ecco allora l’idea, figlia dell’esperienza come “gasisti”, della bioSporta della spesa, un modo semplice e pratico per acquistare prodotti locali in tutta comodità. Affinché anche chi non riesce, per vari motivi, a far parte di un gruppo di acquisto, possa comunque acquistare facilmente prodotti a filiera corta. In tre mosse: scaricare il modulo d’ordine, aggiornato ogni settimana; scegliere tra ortofrutta, latticini, carne, pane e altri prodotti (non solo alimentari); inviare il proprio ordine, via posta elettronica o telefono. Per il ritiro si passa il venerdì o il sabato, e per chi proprio non avesse tempo c’è, con un piccolo contributo, la consegna a domicilio. Questo servizio è in qualche modo a disposizione anche dei gruppi di acquisto, in quanto uno degli scopi statutari del progetto è quello di promuoverne lo sviluppo. Bottegas diventa quindi anche (per chi non lo avesse già) spazio per le riunioni e “punto logistico”, con un deposito ad hoc, per accogliere e smistare le consegne indirizzate ai Gas.

Per chi invece volesse godersi la colazione o il pranzo, magari leggendo una rivista o un libro, vi è a disposizione lo spazio caldo e accogliente della caffetteria. Vengono serviti prodotti locali selezionati, dai salumi ai formaggi, e i piatti dello chef Giampiero Giannini, pioniere della cucina vegetariana e biologica. Niente paura, non sono solo “erbette”. «ll pregiudizio più diffuso da parte dei non vegetariani è di banalizzare la cucina vegetariana a una somministrazione di ortaggi vari, mentre offre uno spazio di ricerca e sperimentazione immenso, partendo dalle nostre radici culinarie mediterranee». Via libera allora al cacciucco di ceci e alla caponatina di carciofi.

E non è tutto. Quello che i soci di Bottegas definiscono come un “recipiente” è anche spazio per eventi culturali e mostre, piccola biblioteca e in futuro luogo deputato al book crossing. Una fucina di idee insomma, per diventare protagonisti delle proprie scelte d’acquisto.

6 commenti:

  1. Al nostro circolo, il giovedì, si ritrova il Gas di Calci, è uno dei momenti più ganzi della settimana, il circolo si riempie di persone sorridenti. Ormai noi del circolo siamo fusi con il Gas, ed è proprio bello.
    Prendo il pane da Maurizio, è buonissimo, mi dura tutta la settimana.
    Ciao Rosa, buone cose
    Namastè

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  2. fantastico. Quando ne aprono una pure a Roma?

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  3. @ Paolo:
    Beh bello e divertente no? Ma infatti il gruppo di acquisto solidale può diventare anche spazio di una nuova socialità, oltre che di un nuovo concetto di distribuzione e di mercato, nei limiti del possibile...

    Buone cose anche a te Paolo ;-))
    Namastè

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  4. @ TuristadiMestiere:
    Basterebbe, credo, che un gruppo di persone di buona volontà si organizzasse in questo senso ed il gioco è fatto...anche se immagino che a Roma si siano già creati dei gruppi di acquisto solidale che potrebbero ampliare il progetto...

    Un abbraccio e buona serata :-)
    Namastè

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  5. Una mossa sensibile e, al tempo, intelligente!

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  6. Sì Adriano, questo è davvero molto interessante!
    Namastè

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